Colpito a calci e schiaffi mentre si sente urlare contro: “Così impari a fare il giornalista”. Questa volta è toccato a Carmine Benincasa, 23enne di Cava de’ Tirreni, al cui fianco si è subito schierato il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, che ha chiesto l’intervento del Prefetto, e la Federazione nazionale della stampa, che esprime solidarietà e vicinanza al giovane collega.
Ancora un cronista minacciato e picchiato. Stavolta è
toccato a Carmine Benincasa, 23enne di Cava de’ Tirreni. «Il giornalista –
spiega il Sindacato dei giornalisti della Campania – è stato avvicinato nei
pressi dell’ufficio postale centrale della sua città e aggredito da una persona
che è già stata identificata dai carabinieri. L’aggressore mentre colpiva con
calci e schiaffi gli ha urlato: “Così impari a fare il giornalista”. E quando
Benincasa è riuscito a scappare: “Dove scappi, tanto sei di Cava”».
Il sindacato regionale esprime quindi «grande preoccupazione per la sicurezza
del collega, che come tanti, lavora in una zona di frontiera, dove cerca di
fare bene il suo lavoro documentando scandali e malaffare e chiede l’intervento
del Prefetto per valutare il caso con scrupolo. Chi crede di poter mettere il
bavaglio ai colleghi, deve sapere – conclude l’Assostampa – che di fronte ad
ogni minaccia si troverà a fronteggiare non un solo giornalista, ma una intera
categoria pronta a difendere il sacrosanto diritto di informare».
La Federazione nazionale della stampa italiana raccoglie l’appello e si schiera
al fianco del giovane collega a cui esprime solidarietà e vicinanza: «Solidali
con il sindacato della Campania e con Carmine Benincasa – twitta il presidente
Giulietti – Fermare le aggressioni contro i cronisti».