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Uffici Stampa 13 Dic 2012

Crocetta intima: "Restituite lo stipendio di novembre" Fnsi e Assostampa, carta straccia di leggi e disprezzo delle regole

''L'improvvisazione e l'approssimazione dell'amministrazione Crocetta sono ormai una costante della nuova Sicilia voluta dall'ex sindaco di Gela''. Lo affermano le segreterie di Fnsi e Assostampa sulla decisione del governatore di chiedere ai 21 giornalisti dell'ufficio stampa della Regione licenziati nei giorni scorsi la restituzione di buona parte dello stipendio di novembre.

''L'improvvisazione e l'approssimazione dell'amministrazione Crocetta sono ormai una costante della nuova Sicilia voluta dall'ex sindaco di Gela''. Lo affermano le segreterie di Fnsi e Assostampa sulla decisione del governatore di chiedere ai 21 giornalisti dell'ufficio stampa della Regione licenziati nei giorni scorsi la restituzione di buona parte dello stipendio di novembre.

''Andato a raccogliere applausi negli studi della tv pubblica per annunciare 21 licenziamenti, con l'aiuto benevolo del suo consulente per l'immagine - si legge in una nota congiunta - adesso Crocetta si supera. Non soltanto caccia i giornalisti ma, senza alcun senso del ridicolo, chiede indietro i soldi per un periodo in cui i giornalisti hanno regolarmente lavorato. Il sindacato dei giornalisti ha già diffidato il presidente e la sua amministrazione che, giorno dopo giorno, dimostrano non solo di non avere alcuna continenza burocratica ma di volere impunemente violare e fare carta straccia di leggi, contratto di lavoro, diritti e rispetto dei lavoratori''.
''A Crocetta, alla costante ricerca di nuove ribalte e di nuove simpatie mediatiche - aggiungono Fnsi e Assostampa - ricordiamo che l'appuntamento con la Federazione nazionale della stampa e con l'Associazione siciliana della stampa, che lui ha sempre rifiutato di incontrare disprezzando ogni più elementare regola di educazione sindacale, resta fissato davanti a un giudice della Repubblica. E lì - conclude la nota – non basterà fare annunci e raccogliere applausi concordati, ma occorrerà rispondere del rispetto delle leggi e della legittimità dei propri comportamenti. Ma forse Crocetta lo ignora''.   (PALERMO, 12 DICEMBRE - ANSA)

 

SICILIA: GIORNALISTI LICENZIATI, REGIONE VUOLE SOLDI NOVEMBRE
CHIESTA RESTITUZIONE CON LETTERA, CONTEGGIATI CON TREDICESIMA

La Regione siciliana ha comunicato ai 21 giornalisti licenziati nei giorni scorsi che dovranno restituire buona parte dello stipendio di novembre. Secondo la funzione pubblica, che ha inviato una lettera, firmata dai dirigenti Maria Grazia Giuffrida e Mirta Guerrera, i redattori dell'ufficio stampa, che avevano tutti contratti da caporedattore, sarebbero decaduti dalle loro funzioni il 10 novembre, giorno in cui si è insediato il presidente Rosario Crocetta, facendo leva sulla sentenza della Corte dei Conti che stabilisce come fiduciario il loro rapporto con l'amministrazione.
 La lettera di licenziamento, tuttavia, è stata notificata ai giornalisti il 6 dicembre. Dal 10 novembre al 6 dicembre, i giornalisti si sono presentati regolarmente al lavoro firmando comunicati stampa e partecipando alle conferenze convocate dal governatore, poiché in quel periodo non avevano ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. È stata la stessa funzione pubblica, che adesso li informa che dovranno restituire parte del salario, a trasmettere alla ragioneria i mandati di pagamento per i giornalisti relativi al mese di novembre, operazione effettuata a metà dello scorso mese.
Nella lettera, ora l'amministrazione scrive che le somme già percepite dai giornalisti saranno compensate nel rateo di tredicesima, che dunque per i cronisti sarà di importo inferiore. (PALERMO, 12 DICEMBRE - ANSA)

 

SICILIA: CDR UFFICIO STAMPA REGIONE, CROCETTA AFFIDA COMUNICAZIONE A PRIVATI =

 "Ora comprendiamo cosa intendeva il presidente della Regione quando, appena insediatosi, parlava di mancanza di fiducia negli addetti stampa della presidenza, confondendoli tra l'altro con la figura del portavoce: voleva affidare la comunicazione istituzionale della Regione a societa' e a consulenti, loro si' esterni, con ricche parcelle e senza controlli". Lo dichiara il Comitato di redazione dell'ufficio stampa della Regione siciliana. "Infatti, mentre da pochi giorni Crocetta ha inviato delle note con le quali comunica la unilaterale 'cessazione del rapporto di lavoro con i 21 giornalisti della Regione', sulla cui validita' sara' un magistrato a esprimersi, gia' partono, con tanto di carta intestata della Regione Siciliana, comunicati stampa di assessori della sua giunta predisposti da societa' private di comunicazione - si legge in una nota - Con tanti saluti non solo alla trasparenza e all'economicita', ma anche alla stessa legge 150 del 2000 che ha disciplinato l'informazione e la comunicazione istituzionale all'interno della pubblica amministrazione. Questa si' che e' una rivoluzione''.    Palermo, 13 dic.- (Adnkronos)

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