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Uffici Stampa 22 Nov 2012

Crocetta: "Da oggi l'ufficio stampa è decaduto"

''Da oggi l'ufficio stampa è decaduto. L'incarico ai 21 giornalisti è revocato''. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, in conferenza stampa a palazzo d'Orleans a Palermo, davanti ad alcuni addetti stampa della Regione che anche oggi sono a lavoro e inviano comunicati.

''Da oggi l'ufficio stampa è decaduto. L'incarico ai 21 giornalisti è revocato''. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, in conferenza stampa a palazzo d'Orleans a Palermo, davanti ad alcuni addetti stampa della Regione che anche oggi sono a lavoro e inviano comunicati.

''I giornalisti dell'ufficio stampa - ha aggiunto - hanno un incarico fiduciario - devono essere in grado di fare una dichiarazione interpretando il mio pensiero, a volte  devono parlare al posto mio, devono essere una squadra a difesa della presidenza. Per questo i componenti dell'ufficio stampa attuale non possono rimanere. Naturalmente se vogliono anche loro possono fare domanda per il nuovo ufficio stampa che sarà più snello, meno numeroso fatto da gente giovane e che lavora. Un giornalista non può percepire lo stipendio da come quello elargito finora per 19 comunicati l'anno''. (PALERMO, 22 NOVEMBRE - ANSA)

 

CROCETTA VA DRITTO PER LA SUA STRADA CONTRO I GIORNALISTI
FORMALIZZATA LA DECADENZA DELL’UFFICIO STAMPA DELLA REGIONE

Sarà inoltrata nel pomeriggio ai giornalisti dell'Ufficio stampa della Regione siciliana la lettera con la quale il presidente Rosario Crocetta dichiarerà decaduti alcuni dei componenti. Lo ha annunciato lo stesso Crocetta nel corso di una conferenza stampa.
Sarà inoltrata nel pomeriggio ai giornalisti dell'Ufficio stampa della Regione siciliana la lettera con la quale il presidente Rosario Crocetta dichiarerà decaduti alcuni dei componenti. Lo ha annunciato lo stesso Crocetta nel corso di una conferenza stampa. (PALERMO, 19 NOVEMBRE - AGI)

SICILIA: UFFICIO STAMPA REGIONE PROCLAMA STATO DI AGITAZIONE

La redazione dell'Ufficio stampa della Regione siciliana è convocata in "assemblea permanente", dal Cdr, che ha proclamato lo stato di agitazione dopo la nuova dichiarazione, oggi in conferenza stampa, del presidente Rosario Crocetta, circa lo smantellamento dello stesso ufficio senza "la convocazione dell'organismo sindacale, ai sensi dell'articolo 34 del Contratto collettivo nazionale di lavoro dei giornalisti -si legge in un comunicato- per discutere di ogni iniziativa che riguardi la riorganizzazione e che possa avere riflessi sui livelli occupazionali". La decisione è stata comunicata allo stesso Crocetta, al segretario generale della Presidenza, al prefetto di Palermo e il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana. Il Cdr rende noto che domani interverranno all'assemblea permanente i vertici della Fnsi e dell'Assostampa Sicilia. (PALERMO, 19 NOVEMBRE - AGI)

SICILIA:ASSOSTAMPA A CROCETTA,CONFRONTO NON E' INTIMIDAZIONE
'PROFONDA INDIGNAZIONE PER ACCOSTAMENTO FATTO DAL GOVERNATORE'

''L'Associazione siciliana della stampa non intende replicare alle nuove puntate dei processi mediatici del presidente della Regione contro i giornalisti''.
Lo afferma in una nota l'Assostampa regionale sull'intervento del governatore Rosario Crocetta, ieri a Raiuno.
''Ritiene però doveroso  - osserva l'Associazione siciliana della stampa - esprimere la più profonda indignazione per l'incredibile accostamento fatto dal presidente Crocetta tra il licenziamento da lui effettuato, da sindaco di Gela, di una persona legata a un capomafia, alle legittime richieste di intervento che l'Assostampa ha ricevuto dai suoi iscritti, apostrofandole come 'intimidazioni'. Se un uomo che si ritiene di sinistra scambia un confronto sindacale, che l'Assostampa gli chiede invano da una settimana, per intimidazione mafiosa - conclude la nota sindacale - allora per tutti i lavoratori siciliani c'è davvero di che preoccuparsi''. (CATANIA, 19 NOVEMBRE - ANSA) 

CORTE DEI CONTI: NON HA VALORE CESSAZIONE MANDATO. SOLIDARIETÀ ARS E FNSI
LICENZIAMENTO A DISTANZA E REVOCA DELLA FIDUCIA?
IL PRESIDENTE CROCETTA OSSERVI LA QUARANTENNALE LEGGE REGIONALE

“L’annunciata revoca della fiducia ai giornalisti componenti dell’ufficio stampa della Presidenza della Regione non solleva il presidente Crocetta dagli obblighi del rispetto delle persone, delle professionalità e del contratto di lavoro giornalistico che la Regione siciliana, in virtù della legge regionale n. 7 del 23/03/71, ha correttamente applicato per  oltre quarant’anni.
La stessa Corte dei Conti, chiamata a pronunciarsi sulle legittimità della presenza in servizio dei giornalisti dell’ufficio stampa ha precisato che “non si può ritenere fisiologico lo smantellamento, di punto in bianco, dell’ufficio stampa della Presidenza solo per la cessazione del mandato presidenziale”. Pertanto anche la Regione siciliana, come qualsiasi altro editore che ha alle dipendenze giornalisti regolarmente assunti, ha l’obbligo morale e di legge di rispettare i diritti dei lavoratori e le loro rappresentanze sindacali.
Dispiace  dovere constatare che il neo presidente Crocetta non sappia cogliere la chiara differenza tra i giornalisti che compongono un ufficio stampa istituzionale previsto dalla legge e che, anche ai sensi della legge 150, devono garantire la trasparenza degli atti amministrativi dell’Ente, e il ruolo dei portavoce che il Presidente ritiene, invece, debbano farsi atarassici interpreti del pensiero del capo dell’amministrazione di turno.
Al presidente Crocetta, che ha inteso introdurre il concetto di licenziamento a distanza e le contestazioni su presunte mancanze professionali tramite dichiarazioni alle agenzie, torniamo a chiedere con fermezza di interrompere qualsiasi iniziativa unilaterale che violerebbe norme, leggi e contratto.
Al contempo richiamiamo il presidente (viste che tutte le richieste finora avanzate non hanno mai avuto risposta) all’apertura di un dialogo e di un confronto rispettosi dei ruoli e delle garanzie previste dalle leggi e dal contratto, avviando da subito un negoziato, in sede istituzionale, sul piano editoriale della comunicazione della Regione, tale da garantire ai cittadini siciliani una corretta e trasparente informazione sugli atti dell’Amministrazione, doveri ai quali nemmeno chi è direttamente eletto dal popolo può sottrarsi”. 16 novembre 2012

POLEMICA DELL'ASSOSTAMPA SICILIANA CON IL NEO PRESIDENTE DELLA REGIONE
CROCETTA ATTO PRIMO: VENTUNO GIORNALISTI? NE BASTANO CINQUE

Per il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ''sono troppi davvero'' i 21 giornalisti dell' ufficio stampa della Presidenza della Regione. ''Che deve farsene la Regione di tutti questi giornalisti? - dice Crocetta a Live Sicilia - Basterebbero per stampare il Corriere della Sera''. E annuncia: ''Ne basteranno quattro, o cinque''. Intanto il capo dell'ufficio stampa, Piero Messina, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico sabato scorso, giorno dell'insediamento di Crocetta a Palazzo d'Orleans. ''L'incarico di capo ufficio stampa e' a carattere fiduciario, e con questo gesto consentiro' al presidente Crocetta di scegliere le nuove modalita' del proprio lavoro'' dice Messina.
I 21 giornalisti hanno la qualifica di caporedattore e per la copertura di tutti gli oneri in bilancio vengono appostati circa tre milioni di euro. La gran parte dei giornalisti fu assunta dall'ex governatore Toto' Cuffaro. Della vicenda se ne occupo' la Corte dei Conti che, assolvendo Cuffaro e il suo successore Raffaele Lombardo dall'accusa di danno erariale, stabili' che il rapporto di lavoro dei giornalisti con l'amministrazione e' di natura fiduciaria e non a tempo indeterminato. Secondo la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale d'appello, ''la cessazione del mandato presidenziale non determina l'immediato e contestuale allontanamento dei giornalisti dell'ufficio stampa, i quali rimangono in servizio; da cio' non puo' trarsi la conclusione che le nomine fiduciarie siano da considerarsi a tempo indeterminato in quanto i giornalisti continuano a prestare servizio senza soluzione di continuita' nell'ufficio stampa finche' godono della fiducia del presidente''. (PALERMO, 12 NOVEMBRE -ANSA)

ASSOSTAMPA SICILIA SU DICHIARAZIONI CROCETTA

"Lascia stupefatti l'affermazione di chi ancora prima di insediarsi operativamente comincia a dare giudizi su una struttura che non conosce". Lo afferma il segretario regionale dell'Assostampa Alberto Cicero replicando alle dichiarazioni del presidente della Regione Rosario Crocetta sul numero di giornalisti all'ufficio stampa della Regione.    
"Piuttosto che fare affermazioni preconcette - dice Cicero - invitiamo il presidente Crocetta a un confronto a tutto campo sulla piena applicazione della legge sugli uffici stampa in tutti gli Enti locali siciliani per mettere a norma i quali esistono leggi precise e chiarissime che sono state ampiamente disattese e di cui la Regione sinora si è colpevolmente disinteressata". 
"Al neopresidente, piuttosto che tagli indiscriminati, - aggiunge Cicero - chiediamo un confronto su possibili sviluppi occupazionali. Questo, insieme all'applicazione vera del concetto di trasparenza sulla politica e sul funzionamento degli Enti, è ciò di cui la Sicilia ha urgente bisogno".( CATANIA, 12 NOVEMBRE - ANSA).

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