CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Giornalisti 11 Ott 2013

Criticano il Papa: due giornalisti esautorati da Radio Maria

Criticano i gesti e gli atti rivoluzionari di papa Francesco in un articolo su Il Foglio e subito vengono allontanati dalla conduzione dello loro trasmissioni su Radio Maria. È accaduto ad Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, intellettuali cattolici di stampo tradizionalista, firmatari due giorni fa del lungo commento sull'operato di Bergoglio "Questo Papa non ci piace", che oggi, sempre sul giornale di Giuliano Ferrara, hanno reso nota la loro "epurazione" da Radio Maria.

Criticano i gesti e gli atti rivoluzionari di papa Francesco in un articolo su Il Foglio e subito vengono allontanati dalla conduzione dello loro trasmissioni su Radio Maria. È accaduto ad Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, intellettuali cattolici di stampo tradizionalista, firmatari due giorni fa del lungo commento sull'operato di Bergoglio "Questo Papa non ci piace", che oggi, sempre sul giornale di Giuliano Ferrara, hanno reso nota la loro "epurazione" da Radio Maria.

"Dopo l'articolo 'Questo Papa non ci piace', firmato mercoledì 9 ottobre sul Foglio - scrivono -, siamo stati esautorati dalla conduzione delle trasmissioni che abbiamo condotto per dieci anni su Radio Maria, 'Incontri con la bioetica' (Palmaro) e 'Uomini e letteratura: incontri alla luce del Vangelo' (Gnocchi). Ci è stato comunicato con una garbatissima telefonata del direttore padre Livio Fanzaga, nei confronti del quale non muta la nostra amicizia. Ma questo non cambia la sostanza dei fatti".
"Padre Livio ritiene che non si possa essere conduttori di Radio Maria e, contemporaneamente, esprimere critiche sul Papa - dicono Gnocchi e Palmaro -. Pur non condividendo questa linea editoriale, ne prendiamo atto rimarcando comunque che le nostre critiche a Papa Francesco non contengono una sola riga che non si attenga alla dottrina cattolica e non sono state espresse dai microfoni della Radio". "L'atto compiuto nei nostri confronti - aggiungono i due giornalisti - risulta dunque abbastanza raro nell'uso giornalistico sia nella sostanza sia nel metodo colpendo delle opinioni, discutibili certo ma legittime, espresse su un'altra testata". Con questo "non possiamo però tacere che, per dieci anni, abbiamo avuto la possibilità di trattare a Radio Maria in assoluta libertà temi molto scottanti per merito del suo direttore. Ed è proprio ciò che rende più amaro questo epilogo - concludono -, di cui vogliamo dare così notizia anche agli ascoltatori delle nostre trasmissioni".
Nel loro articolo sul Foglio, Gnocchi e Palmaro puntavano il dito contro le interviste di Bergoglio, in particolare quella a Eugenio Scalfari, e il suo stile comunicativo, definendoli "un campionario di relativismo morale e religioso".  (ROMA, 11 OTTOBRE - ANSA)

PAPA: GIORNALISTI DENUNCIANO, ESAUTORATI DA RADIO MARIA PER CRITICHE A BERGOGLIO
DOPO ARTICOLO SUL 'FOGLIO', MA CI SIAMO SEMPRE ATTENUTI A  DOTTRINA CATTOLICA

"Dopo l'articolo 'Questo Papa non ci piace', firmato mercoledì 9 ottobre sul Foglio, siamo stati  esautorati dalla conduzione delle trasmissioni che abbiamo condotto  per dieci anni su Radio Maria". Lo denunciano sul quotidiano diretto  da Giuliano Ferrara, Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, due  giornalisti che alla Radio Maria di padre Livio Fanzaga avevano  condotte le trasmissioni 'Incontri con la bioetica' (Palmaro) e  'Uomini e letteratura: incontri alla luce del Vangelo' (Gnocchi).
Spiegano i due giornalisti: "ci è stato comunicato con una  garbatissima telefonata del direttore padre Livio Fanzaga, nei  confronti del quale non muta la nostra amicizia. Ma questo non cambia  la sostanza dei fatti. Padre Livio ritiene che non si possa essere  conduttori di Radio Maria e, contemporaneamente, esprimere critiche  sul Papa. Pur non condividendo questa linea editoriale, ne prendiamo  atto rimarcando comunque che le nostre critiche a Papa Francesco non  contengono una sola riga che non si attenga alla dottrina cattolica e  non sono state espresse dai microfoni della Radio".
Secondo Gnocchi e Palmaro, "l'atto compiuto nei nostri confronti risulta dunque abbastanza raro nell'uso giornalistico sia nella  sostanza sia nel metodo colpendo delle opinioni, discutibili certo ma  legittime, espresse su un'altra testata. Con questo non possiamo però tacere che, per dieci anni, abbiamo avuto la possibilità di trattare  a Radio Maria in assoluta libertà temi molto scottanti per merito del suo direttore. Ed è proprio ciò che rende più amaro questo epilogo, di cui vogliamo dare così notizia anche agli ascoltatori delle nostre trasmissioni". (ADNKRONOS - ROMA, 11 OTTOBRE 2013)

@fnsisocial

Articoli correlati