Tenere legata la testata del Domani di Bologna ai suoi redattori per non disgiungere le sorti del giornale da quella dei suoi dipendenti ed evitare, cioe', ipotesi di vendita del 'contenitore' senza i giornalisti. E' l'appello e l'impegno lanciato dall'associazione stampa Emilia-Romagna che ha tenuto la riunione del comitato direttivo nella redazione del quotidiano bolognese, che la proprieta', affiliata a Legacoop, ha annunciato di voler chiudere
Un'iniziativa organizzata non solo per manifestare la solidarieta' ai 17 giornalisti che rischiano il posto di lavoro (giornalisti che dal luglio scorso sono in regime di contratto di solidarieta') e che nonostante la disponibilita' a siglare l'accordo in questione si sono trovati di fronte alla volonta' della societa' editrice di chiudere il prima possibile. ''In attesa degli auspicabili sviluppi positivi che si spera emergano dal tavolo di crisi istituzionale convocato per mercoledi' prossimo - si legge in una nota - il direttivo dell'Aser ha lanciato un appello agli imprenditori e in particolare al gruppo che gia' nei mesi scorsi aveva manifestato interesse alla testata a farsi avanti per scongiurare l'ipotesi di una disastrosa chiusura che significherebbe la fine di una iniziativa editoriale da tutti considerata piu' che positiva''. E ha ribadito che ogni soluzione per disgiungere le sorti del giornale da quella dei lavoratori non avra' mai l'avallo del sindacato. (ANSA)