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Editoria 23 Set 2008

Crisi a Epolis, i giornali free press non vengono stampati e quindi non vanno in edicola La Fnsi e le Associazioni regionali di stampa chiedono un incontro urgente con la proprietà A "Il Bologna" arriva Consorte

“Oggi i giornali del gruppo E Polis non andranno in stampa e non si sa ancora quando le pubblicazioni saranno riprese. L’editore ha comunicato alla redazione che la causa sarebbe un contrasto sorto con lo stampatore. In mancanza di notizie certe la Fnsi e le Associazioni di stampa di Campania, Emilia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto, ritengono urgente un incontro con la proprietà.

“Oggi i giornali del gruppo E Polis non andranno in stampa e non si sa ancora quando le pubblicazioni saranno riprese. L’editore ha comunicato alla redazione che la causa sarebbe un contrasto sorto con lo stampatore. In mancanza di notizie certe la Fnsi e le Associazioni di stampa di Campania, Emilia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana e Veneto, ritengono urgente un incontro con la proprietà.

Il sindacato nel manifestare piena e totale solidarietà ai giornalisti coinvolti ancora una volta, in una situazione di incertezza è fortemente preoccupato per il futuro di un’iniziativa editoriale che, stando alle dichiarazioni dell’editore, appariva ormai consolidata sia dal punto di vista aziendale che finanziario. Da tempo i giornalisti, che hanno operato con grande lealtà e professionalità anche nei momenti più difficili, avevano manifestato il proprio malessere per la mancanza di risposte da parte dell’editore. Lo stesso piano editoriale del direttore era stato bocciato a grande maggioranza dalla redazione. La Fnsi e le associazioni di stampa chiedono trasparenza e chiarezza sugli assetti proprietari, sulla situazione economico-finanziaria della società, sulla gestione delle testate e sui piani aziendali che dovrebbero assicurare ai giornalisti condizioni di lavoro professionalmente compatibili con le dimensioni editoriali dell’iniziativa”. Riportiamo la nota dell'assemblea dei giornalisti di Epolis che descrive una situazione gravissima all'interno del gruppo frrepres. "Nel corso di una tesa e delicata riunione, protratasi fino alle 24.35, il direttore, Enzo Cirillo, ha comunicato alle 23.42 la sua decisione di non firmare il giornale, impendendone l'uscita, nonostante tutte le edizioni fossero state trasmesse regolarmente ai centri stampa. Nessun giornale sarà dunque editato, neppure in quei pochi centri stampa che erano disponibili, così è stato comunicato al Cdr alle 20.45, a far uscire alcune edizioni di Epolis (Torino, Venezia, Mestre, Treviso, Napoli, Bari, Sardegna Nord e Sardegna Sud). Alcuni centri stampa hanno ricevuto lo stop alle rotative da parte del dottor Carlo Momigliano (editore incaricato) alle 23.46. Una decisione unilaterale, quella del direttore e dell'azienda, incomprensibile, che fa il paio con la serrata, decisa nei giorni scorsi dal gruppo Seregni (general contractor per le attività di stampa). Una scelta che ci preoccupa per la sopravvivenza del nostro giornale. Da questa notte per Epolis si apre un'altra crisi, dopo quella del luglio 2007". L'assemblea dei redattori è convocata alle 12. Il Cdr L'ex presidente e amministratore delegato di Unipol Giovanni Consorte entra nel mondo dell'editoria acquisendo il 49% del quotidiano «Il Bologna», una delle pubblicazioni del gruppo E Polis. L'acquisizione è stata deliberata ieri dalla società Intermedia di cui Consorte - che ha lasciato i suoi incarichi in Unipol perchè indagato nelle inchieste sui tentativi di scalata della Banca popolare di Lodi ad Antonveneta e della stessa Unipol alla Bnl - è presidente. L'operazione si inserisce nel piano dell'editore Alberto Rigotti che vuole creare cordate di imprenditori locali per le testate del gruppo E Polis. La notizia da Bologna arriva in un momento di grande incertezza nel gruppo editoriale. I giornali non saranno in distribuzione da oggi mentre saranno aggiornate le edizioni on line. L'editore ha comunicato alla redazione che la causa sarebbe un contrasto con lo stampatore Umberto Seregni. La Fnsi e le Associazioni regionali di stampa hanno chiesto un incontro urgente con la proprietà. (Da Il Manifesto del 24 settembre 2008)

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