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Giudiziaria 15 Giu 2011

Crac Epolis: Alberto Rigotti, l'editore, inquisito per evasione fiscale di 9 milioni con altri cinque amministratori

(AGI) - Cagliari, 15 giu. - C'e' l'ex editore Alberto Rigotti, 61 anni, fra i sei indagati (e non sette come appreso in un primo momento) per l'evasione fiscale da 9 milioni di euro scoperta dalla guardia di finanza di Cagliari nella prima tranche dell'inchiesta economico-finanziaria della procura sul gruppo editoriale Epolis, dichiarato fallito il 13 gennaio scorso dal tribunale cagliaritano. Epolis deteneva il 100% della concessionaria per la pubblicita' sulle testate del gruppo, PubliEpolis.

(AGI) - Cagliari, 15 giu. - C'e' l'ex editore Alberto Rigotti, 61 anni, fra i sei indagati (e non sette come appreso in un primo momento) per l'evasione fiscale da 9 milioni di euro scoperta dalla guardia di finanza di Cagliari nella prima tranche dell'inchiesta economico-finanziaria della procura sul gruppo editoriale Epolis, dichiarato fallito il 13 gennaio scorso dal tribunale cagliaritano. Epolis deteneva il 100% della concessionaria per la pubblicita' sulle testate del gruppo, PubliEpolis.

 A Rigotti, imprenditore di origine trentina residente a Milano, la procura contesta il mancato versamento di ritenute alla fonte per emolumenti erogati ai dipendenti, quand'era presidente del cda di Epolis. Con lui sono stati denunciati Sara Cipollini, 39 anni, di Legnano (Milano), amministratore delegato della societa' Epolis dimessasi nel 2009; Francesco Ruscigno, 52 anni, noto commercialista di Aversa (Caserta), gia' consigliere di amministrazione, incaricato di gestire gli aspetti economico-finanziari del gruppo; Carlo Momigliano, 48 anni, di Milano, gia' consigliere e amministratore delegato della PubliEpolis spa; Claudio Noziglia, 48 anni, di Milano, vice presidente e poi presidente della PubliEpolis; Vincenzo Maria Greco, 66 anni, di Roma, consigliere, vicepresidente del cda dal gennaio 2001 e considerato, anche dalle testimonianze raccolte, il vero "dominus" del gruppo Epolis.
Gli inquirenti hanno ricostruito l'organigramma del gruppo fallito. Alla societa' madre, che controllava la PubliEpolis, sono riconducibili sei societa' che detenevano quote di Epolis spa: Editoriale gamma srl con sede a Milano, Valore editoriale spa di Milano, Mediapolis S.a., con sede in Lussemburgo,
Investimenti editoriali srl con sede a Roma, in liquidazione, presieduta da Ruscigno fino al marzo scorso, Gestioni immobiliari srl, con sede a Napoli, e Managment Engineering Consulting spa, con sede a Torino. Gli omessi versamenti di ritenute alla fonte accertati dalla guardia di finanza per EPolis spa si riferiscono ai periodi d'imposta 2006, 2007 e 2008, anni in cui Rigotti era rappresentante legale della scoieta'. Riguardo a PubliEpolis, invece, l'omesso versamento riguarda gli anni dal 2007 al 2009.
Oltre che denaro, conti correnti e titoli, agli indagati sono stati sequestrati una casa a Courmayeur, terreni, fabbricati e case (una di 13 vani) nel Comasco, nel Napoletano, nel Barese, nel Milanese e a Santa Margherita Ligure (Genova). (AGI)


RAC EPOLIS: SEDIT, INCHIESTA NON RIGUARDA EPOLIS BARI
(V.'CRAC EPOLIS: SETTE INDAGATI... DELLE 08.35 CIRCA)

(ANSA) - BARI, 15 GIU - L'inchiesta della Procura di Cagliari per evasione fiscale sul gruppo editoriale E-Polis non riguarda la testata giornalistica EPolis Bari. Lo si sottolinea in una nota del gruppo Sedit, società barese cui fa capo EPolis Bari. "In relazione all'inchiesta in corso da parte della Procura di Cagliari sull'evasione fiscale imputata ai vertici aziendali del gruppo editoriale E-Polis - è detto nella nota - si precisa che tale attività non ha alcuna relazione con EPolis Bari, testata giornalistica editata dalla società Pqs afferente alla Sedit. Tale precisazione al solo fine di evitare ulteriori speculazioni di cui le nostre attività sono state oggetto soprattutto sul mercato dell'investimento pubblicitario". (ANSA).

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