I Cdr dei "dorsi" del Corriere della Sera hanno dato vita ad un proprio Coordinamento. La struttura sindacale, che si è già riunita alla presenza dei vertici della Fnsi e dei rappresentanti delle Associazioni della Stampa di Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna e Puglia, rappresenta 102 giornalisti di sette testate di proprietà Rcs, distribuite all’interno del Corriere della Sera, edite da società in cui Rcs è socio di riferimento o di maggioranza
"I dorsi - afferma il neonato Coordinamento - rappresentano una straordinaria ricchezza culturale e informativa per i loro territori di riferimento, oltre che un indubitabile patrimonio per la Rcs, in termini di copie distribuite, raccolta pubblicitaria e di bacino di lettori. In totale si tratta di oltre 120mila copie. Il Coordinamento giudica di cruciale importanza la necessità che vengano messe in rete le diverse realtà aziendali, allo scopo di realizzare esperienze di sinergie, cooperazione, collaborazione, arricchimento reciproco sul piano professionale. Tutto indirizzato a sostenere la qualità finale del prodotto. Tanto più in considerazione del fatto che già da tempo esiste un continuo coordinamento tra il Corriere della Sera e i suoi dorsi locali, per il mezzo degli uffici preposti. Il Coordinamento dei Cdr considera, altresì, parimenti decisivo che si mettano in collegamento i rappresentanti sindacali delle varie redazioni, compresa quella del Corriere della Sera, giacché reputa indispensabile l’individuazione di una sede unica nella quale far confluire le esigenze e le problematiche comuni, ai fini di un’efficace risoluzione". "Il Coordinamento dei Cdr - conclude la nota - auspica la piena collaborazione di tutte le società editoriali dei dorsi e chiama le stesse ad un confronto plenario in sede e data da definire. Il coordinamento chiede che all’incontro partecipi la Rcs nella sua qualità strategica di socio di riferimento".