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Sindacale 01 Lug 2011

Corteo-fiaccolata di giornalisti precari ed autonomi per le vie di Roma fin davanti alla Camera dei deputati

Erano alcune centinaia i giornalisti che giovedì sera 30 giugno hanno sfilato per le vie del centro della Capitale per ricordare il collega Pierpaolo Faggiano che nei giorni scorsi in Puglia si è tolto la vita. Era un giornalista precario che faticosamente riusciva a mettere assieme quel poco di reddito che gli permetteva di sopravvivere. Ad una vita di stenti e di preoccupazioni si è aggiunto anche il dramma della precarietà in cui vivono ormai troppi giovani giornalisti il più delle volte cinicamente sfruttati da editori improvvisati e rapaci.

Erano alcune centinaia i giornalisti che giovedì sera 30 giugno hanno sfilato per le vie del centro della Capitale per ricordare il collega Pierpaolo Faggiano che nei giorni scorsi in Puglia si è tolto la vita. Era un giornalista precario che faticosamente riusciva a mettere assieme quel poco di reddito che gli permetteva di sopravvivere. Ad una vita di stenti e di preoccupazioni si è aggiunto anche il dramma della precarietà in cui vivono ormai troppi giovani giornalisti il più delle volte cinicamente sfruttati da editori improvvisati e rapaci.

L'Associazione Stampa Romana ha organizzato l'iniziativa con il contributo e la partecipazione attiva della Fnsi, dell'Usigrai e con la partecipazione e l'adesione di decine e  decine di associazioni e movimenti.
Un modo per ricordare il collega Faggiano ma anche per ammonire le istituzioni a fare di più e meglio per il precariato in genere e per la tutela dell'informazione in specifico. All'iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale Fnsi, Franco Siddi, il presidente Fnsi, Roberto Natale, il presidente e il segretario Asr, Rita Mattei e Paolo Butturini, il presidente della Commissione Lavoro autonomo Fnsi, Enrico Ferri e il segretario Usigrai, Carlo Verna. Di fronte al Parlamento hanno preso la parola parecchi colleghi che hanno sottolineato la necessità urgente di tutelare il bene informazione stroncando il fenomeno del precariato e del lavoro nero invitando i rappresentanti delle istituzioni parlamentare a promuovere iniziative utili al raggiungimento di questi obiettivi.

SUL SITO NELLA SEZIONE VIDEO IL CORTEO-FIACCOLATA

FINI, SIA CALENDARIZZATO TESTO EQUITÀ RETRIBUTIVA

Roma, 30 giugno - Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha accolto l'appello del presidente dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, per la promozione dell'equità retributiva del lavoro giornalistico. E ha sollevato il problema anche nella conferenza dei capigruppo che si è svolta oggi a Montecitorio.
Fini, secondo quanto si apprende, ha auspicato che la VII commissione Cultura della Camera, calendarizzi quanto prima la proposta di legge recante 'norme per promuovere l'equità retributiva del lavoro giornalistico', in modo che possa poi essere approvato in sede legislativa. (ANSA)

GIORNALISTI: ODG, BENE FINI SU PROPOSTA EQUO COMPENSO

L'Ordine dei giornalisti apprezza ''gli sforzi, in particolare quelli del presidente Fini di chiedere che la proposta di legge sull'equo compenso dei giornalisti venga esaminata in sede legislativa dalla Commissione cultura''.
L'ordine - si legge in una nota - ''si augura che in tempi ragionevoli la proposta, sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari, diventi legge. Le norme contenute prevedono che gli editori che non compensano adeguatamente il lavoro giornalistico, secondo un  tariffario che dovrà essere messo a punto in tempi rapidissimi dopo l'approvazione, perdano il diritto a tutte le provvidenze pubbliche''.
''Ieri a Roma - ricorda ancora la nota - c'è stata una fiaccolata in ricordo del collega scomparso Pierpaolo Faggiano, organizzata dai freelance e collaboratori di Stampa romana. Un corteo silenzioso da piazza della Torretta a piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati, per chiedere rispetto per il lavoro dei giornalisti, soprattutto da parte di quegli editori che disinvoltamente condannano ad una vita senza prospettive quanti da precari o free lance fanno questo mestiere''.  (ANSA)

@fnsisocial

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