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Giornalisti 11 Nov 2014

Corona d’alloro per ricordare Lucchetta, Osa e D’Angelo

Il sindaco di Trieste Roberto Cosolini e il vicesindaco Fabiana Martini hanno deposto una corona d'alloro del Comune di Trieste sulla targa che a Mostar ricorda il sacrificio dei giornalisti televisivi Marco Luchetta, Alessandro Sasa Ota e Dario D'Angelo, della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che lì morirono il 28 gennaio del 1994. Sulla lapide a loro dedicata dall'Italia e dalla città di Mostar, viene ricordata la loro testimonianza di  “vittime innocenti di una guerra fratricida che essi volevano capire e documentare, con coraggio e amore. Che il loro sacrificio resti monito a favore della pace e della tolleranza”.

Il sindaco di Trieste Roberto Cosolini e il vicesindaco Fabiana Martini hanno deposto una corona d'alloro del Comune di Trieste sulla targa che a Mostar ricorda il sacrificio dei giornalisti televisivi Marco Luchetta, Alessandro Sasa Ota e Dario D'Angelo, della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, che lì morirono il 28 gennaio del 1994. Sulla lapide a loro dedicata dall'Italia e dalla città di Mostar, viene ricordata la loro testimonianza di  “vittime innocenti di una guerra fratricida che essi volevano capire e documentare, con coraggio e amore. Che il loro sacrificio resti monito a favore della pace e della tolleranza”.

Una rappresentanza della giunta comunale di Trieste si è recata a Mostar  nell'ambito del mese della cultura italiana in Bosnia, per il concerto del coro e dell'orchestra del Teatro Verdi della nostra città, impegnato nello “Stabat Mater” di Gioacchino Rossini. Trieste, 11 novembre 2014

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