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Il sottosegretario all'Editoria, Andrea Martella
Istituzioni 06 Dic 2019

Copyright, Martella: «Recepimento della direttiva necessario per recuperare risorse per aziende e occupazione»

A margine di un incontro su 'Democrazia e pluralismo dell'informazione' a Bologna, il sottosegretario all'Editoria è tornato su alcuni temi della riforma del settore allo studio. E, soffermandosi sul ruolo dei media locali, «sono un presidio per la nostra democrazia, un bene che deve essere difeso», osserva.

«Nei prossimi mesi verrà introdotto anche in Italia il recepimento della direttiva europea sul copyright che credo possa essere uno strumento utile per lottare contro le fake news, per lottare contro la pirateria, per produrre un giusto equilibrio tra la libertà individuale e il diritto degli autori che va nel senso di una informazione più responsabile». Così, a margine di un incontro a Bologna su 'Democrazia e pluralismo dell'informazione', il sottosegretario con delega all'Editoria, Andrea Martella.

Diversi i punti toccati sul fronte dell'informazione e dei media. «Come governo – ribadisce – abbiamo annunciato una nuova legge, che chiameremo Editoria 5.0, che si porrà l'obiettivo di sostenere la trasformazione che molte imprese del settore stanno facendo e di sostenerla affrontando vari temi: dalla tutela del lavoro giornalistico ai contenuti editoriali, rispettando oltre che il pluralismo dell'informazione il diritto d'autore; alla necessaria capacità di sostenere l'editoria e l'informazione locale».

E proprio a proposito di informazione 'di prossimità', il sottosegretario osserva: «È un presidio per la nostra democrazia, un bene che deve essere difeso. Il governo si impegnerà per farlo rilanciando il settore dell'editoria e del giornalismo a partire proprio dalla dimensione locale che è fondamentale per dare un servizio ai cittadini». Per questo, prosegue, «si tratta di intervenire in vario modo, sostenendo la produzione cartacea e sostenendo la trasformazione digitale. È un lavoro complesso, ma credo che debba essere fatto perché la libertà e il pluralismo sono fondamentali per il nostro assetto democratico. L'informazione locale è un bene per la nostra democrazia e non solo un settore rilevantissimo per l'economia. È un bene prezioso - conclude Martella - per dare un servizio ai cittadini».

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