Congresso Fnsi, il segretario generale Slc-Cgil Miceli: costruiamo insieme una piattaforma unificata. E’ a rischio l’intero sistema della contrattazione

«E’ a rischio il sistema intero della contrattazione. Non solo il vostro contratto». Così Emilio Miceli, segretario generale Slc- Cgil si rivolge alla platea di giornalisti al XXV congresso della Fnsi. «Una parte del sistema delle imprese ha deciso di fare da sé, con o senza contrattazione sindacale.

E’ per questo motivo che occorre mettersi insieme per trovare le condizioni per redigere un nuovo patto che renda tutti più forti». L’appello di Miceli è quello di mettere insieme tutte le forze per costruire una piattaforma chiara e decisa. «La vostra battaglia – si rivolge ai giornalisti – non è di retroguardia. Qui ci troviamo di fronte a orientamenti diversi di cui la Fieg rappresenta la posizione più arretrata. Ma il campo delle informazioni viaggia sempre più velocemente su vettori diversi. Cambierà molto dei nostri mestieri». Altra questione la centro delle riflessioni del segretario è quella che riguarda le imprese editoriali. «E’ possibile farci venire un’idea di fronte ai patti di sindacato che governano le imprese editoriali? – si chiede Miceli –. Noi siamo pochi e divisi, e di fronte a imprese che assolvono a grandi interessi economici siamo deboli. Abbiamo bisogno, per questo motivo, che le grandi imprese abbiano un interlocutore unico sui grandi temi. Per le grandi battaglie non è possibile più applicare la politica dei due forni. Perciò stiamo lavorando per lo sciopero generale della Rai».