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Fnsi 22 Mag 2004

Conclusi gli Stati generali dell'Informazione Dibattito sulla guerra in Irak: "Un conflitto mosso da interessi economici e che è diventato un evento mediatico" Giulietti (Articolo 21): "A Gubbio entro fine anno gli Stati generali europei del

Conclusi gli Stati generali dell'InformazioneDibattito sulla guerra in Irak: "Un conflitto mosso da interessi economici e che è diventato un evento mediatico"Giulietti (Articolo 21):"A Gubbio entro fine anno gli Stati generali europei della culturae dell'informazione"

Conclusi gli Stati generali dell'Informazione
Dibattito sulla guerra in Irak: "Un conflitto mosso da interessi economici e che è diventato un evento mediatico"
Giulietti (Articolo 21):
"A Gubbio entro fine anno gli Stati generali europei della cultura
e dell'informazione"

Gli Stati Generali dell'Informazione si sono conclusi oggi pomeriggio a Gubbio, dopo la giornata di ieri dedicata al varo della "Carta di Gubbio sul diritto alla cultura e all'informazione libera", con un convegno sul tema dell'informazione e il conflitto in Iraq dal titolo "Guerra e bugie mediatiche". Ne hanno parlato Giulietto Chiesa, Mimosa Martini, Anna Migotto, Mario Morcellini, Federico Orlando, Ferdinando Pellegrini, Ennio Remondino, Corrado Veneziano. Assenti gli annunciati Lilli Gruber e Sandro Curzi impegnati a Milano. Dal dibattito e' emerso come la guerra in Iraq sia un evento mediatico e sia stata mossa soprattutto _ e' stato detto sostanzialmente nei diversi interventi _ da interessi economici. Mimosa Martini ha ripercorso la propria esperienza di inviata sottolineando come gli americani abbiano messo in campo la figura del "giornalista soldato" bene addestrato per sostenere una propria "guerra d'informazione contro le televisione arabe". L'inviata ha anche rimarcato come i giornalisti italiani siano in difficolt5 per muoversi sul teatro della guerra perche' gli americani non sono particolarmente collaborativi. Il seminario in terra umbra verra' ricordato, comunque, per l'adozione della "Carta di Gubbio", uno strumento che intende creare le condizioni per tutelare posizioni liberali in tema di copyright, di diritto d'autore e, soprattutto, di sviluppo del web e delle potenzialit5 di liberta' e di conoscenza della rete. In questo senso il documento prende le distanze dalla legge Gasparri sulla comunicazione, dalle ipotesi legislative sulla cultura, dal decreto Urbani sui siti e portali internet. (ITALPRESS). ''La citta' di Gubbio diventera' una delle capitali europee della liberta', della cultura e della informazione. Questa decisione e' stata assunta oggi dagli stati generali della cultura e dell'informazione riuniti, appunto, nella citta' di Gubbio''. Lo rende noto Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, in un comunicato. ''La carta di Gubbio, che rappresenta un vero e proprio programma per il prossimo Parlamento Europeo, e' stata gia' inviata - si legge nella nota - a tutti i candidati in tutta Europa alle prossime consultazioni''. Il testo integrale e' stato pubblicato sul sito di Art.21 (www.articolo21.com). ''Entro la fine dell' anno - aggiunge il portavoce dell' Associazione Art.21 Giuseppe Giulietti - intendiamo riunire a Gubbio gli stati generali della cultura e dell' informazione europee, chiamando gli europarlamentari che avranno sottoscritto la Carta e le principali Associazioni internazionali del giornalismo , del cinema, dell' audiovisivo, oltre alle associazioni dei consumatori, le associazioni professionali e sindacali del settore. In quella occasione - conclude Giulietti - sara' proposta anche una nuova scrittura dell' articolo della Costituzione Europea dedicata alla liberta' della cultura e della informazione''. (ANSA).

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