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Uffici Stampa 24 Lug 2010

Comune di Palermo: a cinque Lsu (Lavori socialmente utili) i posti di giornalisti dell'ex ufficio stampa Il Segretario dell'Assostampa Cicero: "E' un concorso farsa" Il vicesegretario Fnsi Ronsisvalle: "Su questa triste vicenda faccia luce la magistratura

Saranno cinque Lsu del Comune di Palermo a fare da ufficio stampa dell'amministrazione. Lo stabilisce la delibera comunale 145 approvata lo scorso 19 luglio, anche se il bando non è stato ancora pubblicato. Si apre così un nuovo capitolo su una vicenda che era iniziata un paio d'anni fa. Nel 2008 i giornalisti dell'ufficio stampa del Comune non avevano visto rinnovati i loro contratti perchè l'amministrazione, in ottemperanza alle nuove leggi, avrebbe bandito un concorso pubblico per coprire nove posti

Saranno cinque Lsu del Comune di Palermo a fare da ufficio stampa dell'amministrazione. Lo stabilisce la delibera comunale 145 approvata lo scorso 19 luglio, anche se il bando non è stato ancora pubblicato. Si apre così un nuovo capitolo su una vicenda che era iniziata un paio d'anni fa. Nel 2008 i giornalisti dell'ufficio stampa del Comune non avevano visto rinnovati i loro contratti perchè l'amministrazione, in ottemperanza alle nuove leggi, avrebbe bandito un concorso pubblico per coprire nove posti

La selezione è avvenuta a fine 2008 ma, dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria, il concorso è stato prima bloccato e poi annullato a dicembre 2009 perchè prevedeva dei contratti da redattore con oltre 30 mesi di anzianità. L'amministrazione è rimasta così finora senza ufficio stampa.
"Adesso gli Lsu - dice Roberto Ginex, segretario provinciale dell'Assostampa ed ex componente dell'ufficio stampa del Comune -, che dovranno comunque avere il tesserino di giornalisti da almeno tre anni, potranno coprire quei posti senza che sia fatto un concorso pubblico a cui possano partecipare tutti i colleghi".
Ai cinque Lsu andrà un part-time, inquadrato con contratto nazionale degli Enti locali, in categoria C1. "È sconcertante - prosegue Ginex - che il Comune, dopo aver azzerato l'ufficio stampa e avere annullato il concorso, oggi proceda a una selezione nel bacino degli Lsu. Sulla questione del concorso c'è già un fascicolo aperto in Procura. Anche su questa vicenda faremo una denuncia". (ANSA) ASSOSTAMPA SICILIANA, IL SEGRETARIO CICERO: "CONCORSO FARSA"
"Un concorso-farsa. Non può essere definito altrimenti il bando emanato dal Comune di
Palermo per coprire con lavoratori socialmente utili cinque posti di redattore dell'Ufficio stampa". Lo dice Alberto Cicero, segretario regionale Assostampa.
"Dopo i tanti voltafaccia di amministratori e dirigenti già registrati nei mesi scorsi, i 'depistaggì e gli impegni non rispettati - aggiunge - adesso dobbiamo rilevare un altro
tentativo di eludere la strada maestra per ripristinare un ufficio essenziale per qualsiasi pubblica amministrazione tranne che per il Comune della quinta città d'Italia, dove già da un anno e mezzo l'ufficio stampa non esiste più".
"Dopo l'annullamento del concorso pubblico, al quale avevano partecipato sia i nove colleghi che da circa dieci anni reggevano l'ufficio (e per i quali il Comune avendo concordato un condono con l'Ente previdenziale aveva riconosciuto il vincolo di dipendenza), sia decine di altri giornalisti - prosegue - ci voleva un altro escamotage per fare lavorare alcuni piuttosto che altri. E per giunta persone, ancorchè col tesserino di giornalista pubblicista, che, ovviamente, in qualità di lavoratori Lsu hanno svolto per il Comune tutt'altra mansione".
Il sindacato siciliano dei giornalisti annuncia che "porrà in essere ogni tipo di azione per fare rispettare i diritti dei giornalisti che dovevano già lo scorso anno essere stabilizzati
e degli altri colleghi vincitori del primo concorso". (ANSA) RONSISVALLE (VICESEGRETARIO FNSI): "LA MAGISTRATURA FACCIA LUCE"
"Spetta alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti il compito di stabilire - senza alcuna remora e in tempi celeri - se al sindaco Cammarata è permesso calpestare i diritti acquisiti dei lavoratori e sperperare un milione e mezzo di euro dei palermitani per sanare l'evasione dei contributi dovuti ai giornalisti dell'ex ufficio stampa pur di gettare nel cestino dell'immondizia un concorso già arrivato a conclusione ma il cui esito evidentemente non è piaciuto al Palazzo". Lo dice Luigi Ronsisvalle, vicesegretario
della Fnsi.
"Il sindacato ha giá presentato due denunce e aspetta risposte precise nella certezza che, specie per gli uffici stampa, anche la magistratura contabile vorrà confermare il suo impegno a indagare in tutte le direzioni e a tutti i livelli senza privilegiare alcuni filoni piuttosto che altri - continua -. Al Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti spetta invece il compito di intervenire con tempestività, nel suo ruolo giurisdizionale, spiegando al sindaco Cammarata o a chi per lui che un giornalista non puó essere un Lsu. Un mancato o tardivo intervento dell'Ordine in questa triste e torbida vicenda sarebbe letta dai giornalisti siciliani come una vera e propria omissione". (ITALPRESS) TERMINALI (PD): "REVOCARE LA DELIBERA SULL'UFFICIO STAMPA""La delibera della giunta comunale e l'annunciata selezione all'interno del bacino ex Lsu
per l'ufficio stampa del comune di Palermo costituisce l'ennesimo episodio della vergognosa condotta del sindaco Cammarata verso il mondo dell'informazione". Lo sostiene il consigliere comunale del Pd, Ninni Terminelli.
"Infatti, invece, di riattivare la procedura concorsuale revocata ai danni di 13 giornalisti vincitori di un regolare concorso pubblico - prosegue - si procede con un atto tanto
grave quanto ridicolo. Cammarata si dimetta e la smetta di calpestare i diritti dei cittadini palermitani. Martedì presenterò un'interrogazione e una mozione affinchè si revochi
immediatamente la delibera, con la stessa prontezza con la quale l'amministrazione ha revocato il concorso che ha mortificato le speranze di un posto di lavoro di 13 giornalisti". (ANSA) UFFICI STAMPA: LSU AL COMUNE DI PALERMO, PROTESTA ORDINE SICILIA
(AGI) - Palermo, 24 lug. - La decisione dell'amministrazione di risolvere con la stabilizzazione di cinque Lsu giornalisti la vicenda dell'ufficio stampa del Comune di Palermo e del suo azzeramento, "lascia quanto meno sconcertati per la superficialità con cui vengono affrontate certe questioni. A fronte di queste manovra, pur sempre prevista dalla legge Finanziaria, nessuna risposta viene data infatti a quei colleghi che per anni hanno garantito informazione e trasparenza all'interno dell'amministrazione. Colleghi che anzi hanno visto cancellate aspettative legittime e annullato un concorso regolare, che avrebbe sanato la loro posizione e coperta l'intera pianta organica che, come è noto, prevede la presenza di tredici redattori". Lo dice il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, Vittorio Corradino, che così commenta la delibera del Comune di Palermo che prevede l'impiego di cinque Lsu-giornalisti all'interno dell'ufficio stampa dell'amministrazione dopo che nel 2008 era stata cancellata con un colpo di spugna la struttura esistente da anni e mai rimpiazzata, con l'anomalia che il capoluogo siciliano per parecchi mesi è stato sprovvisto di un ufficio di comunicazione, insomma 'senza voce'. Corradino ribadisce che per ricoprire certi incarichi nella pubblica amministrazione
non si può prescindere dalle procedure concorsuali e che queste devono riguardare specificatamente i singoli profili professionali, che nel caso dei giornalisti vanno ricercati
all'interno della legge istitutiva dell'Ordine, la 69 del '63. In secondo luogo ai giornalisti deve essere sempre applicato il contratto nazionale di lavoro di categoria. Il contratto degli
enti locali che l'amministrazione vorrebbe applicare ai cinque Lsu, non prevedendo le tipologie di impiego specifiche del lavoro giornalistico - qualifiche, mansioni, multimedialità e via dicendo - "farebbe comunque nascere un ufficio stampa quanto meno anomalo, e il tutto a prescindere dalle qualità professionali dei singoli giornalisti impiegati. L'Ordine dei
giornalisti dei Sicilia - conclude Corradino - intende vigilare su questa vicenda, adottando le determinazioni di conseguenza laddove venissero riscontrati profili antigiuridici". (AGI)

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