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Sindacale 30 Lug 2010

Colpo di mano a Il Giornale chiuse “per ferie” le pagine romane, l’Assostampa Romana dà mandato ai suoi legali di perseguire ogni violazione

Chiusa per ferie? Nell’estate più calda della politica italiana da anni a questa parte, la redazione romana de Il Giornale, pagine locali, mette in libertà i suoi redattori e sospende le pubblicazioni. Una decisione unilaterale che di fatto anticipa una parte del piano di ristrutturazione presentato alla Fnsi e alle Associazioni Regionali. Un pessimo inizio di confronto, sbattuto in faccia al sindacato prima ancora che si apra una vera e propria trattativa.

Chiusa per ferie? Nell’estate più calda della politica italiana da anni a questa parte, la redazione romana de Il Giornale, pagine locali, mette in libertà i suoi redattori e sospende le pubblicazioni. Una decisione unilaterale che di fatto anticipa una parte del piano di ristrutturazione presentato alla Fnsi e alle Associazioni Regionali. Un pessimo inizio di confronto, sbattuto in faccia al sindacato prima ancora che si apra una vera e propria trattativa.

“Se il buongiorno si vede dal mattino – afferma il segretario della Asr Paolo Butturini – non sarà facile affrontare una discussione serena con una controparte che pretende di dettare tempi e modi del confronto, senza rispettare l’autonomia delle redazioni e la professionalità dei suoi giornalisti. Evidentemente in casa Berlusconi ci sono opinioni diverse sulla crisi economica, mentre il Premier va ripetendo che siamo già proiettati nella ripresa, suo fratello Paolo parla di effetti ancora tutti da verificare e su queste basi presenta alle parti sociali un piano che prevede il taglio di quasi il 40% dei redattori. L’associazione Stampa Romana ha già respinto al mittente, d’accordo con la redazione romana, i contenuti del piano di ristrutturazione, giudicandoli inaccettabili, sia perché carenti sotto il profilo delle motivazioni, sia perché privi una qualsiasi progettualità di sviluppo e riposizionamento sul mercato. La decisione di chiudere di fatto le pagine romane, pur mascherata da sospensione, è un atto miope e arrogante che non resterà senza conseguenze sul piano dell’iniziativa sindacale. L’Asr ha già dato mandato ai suoi legali di monitorare attentamente l’evolversi della situazione e le decisioni aziendali per perseguire qualsiasi comportamento che sia identificabile come violazione del contratto e delle leggi. L’Asr tutelerà individualmente e collettivamente i colleghi romani per difenderne i diritti e la professionalità”.

@fnsisocial

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