L’Associazione Stampa Romana prende atto con rammarico della situazione che si è verificata all’interno della testata giornalistica quotidiana “Cinque giorni”, free press delle colline romane: nonostante la disponibilità del sindacato ad intavolare una trattativa con l’azienda per affrontare le denunciate difficoltà economiche, a fronte ‘ovviamente’ della assicurazione aziendale di non compiere alcun atto unilaterale, nelle ultime settimane la situazione è precipitata.
L’azienda, infatti, ha proceduto ad un licenziamento, non ha sanato le spettanze economiche dovute, né ha mai aperto i tavoli richiesti con la rappresentanza sindacale interna sulla organizzazione del lavoro e più in generale sul rispetto dell’art.34 del Cnlg. Per questi motivi i giornalisti della redazione, dopo aver proclamato lo stato di agitazione a metà luglio (quando, tra l’altro, si è verificata l’improvvisa revoca dell’incarico al direttore), hanno deciso all’inizio di agosto di presentare le proprie dimissioni dall’azienda, in base all’art.32 del Contratto giornalistico, essendo di fatto mutato l’indirizzo del giornale e non essendo stati rispettati “come è scritto nelle lettere di dimissione - “i principi vigenti in materia di rapporto di lavoro e di tutela della dignità morale e professionale”.