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La notizia pubblicata su laprovinciadicomo.it
Libertà di informazione 14 Apr 2022

Causa a 'La Provincia di Como', la Regione annuncia il dietrofront. Soddisfatta l'Alg

La vicenda dell'azione legale dell'Ats Insubria contro il giornale «sarà  ricomposta in occasione del tentativo conciliatorio», anticipa l'assessorato al Welfare guidato da Letizia Moratti. «Certa che alle parole seguiranno i fatti», l'Assostampa torna a chiedere una legge contro le querele bavaglio. Il presidente Perucchini: «Alla luce di quanto accaduto è quanto mai prioritario».

La Regione Lombardia annuncia il dietrofront sull'azione legale promossa da Ats Insubria nei confronti del quotidiano La Provincia di Como. A darne notizia è lo stesso quotidiano al quale l'Assessorato regionale fa sapere in una nota che «in merito alla vicenda, la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti chiarisce di aver immediatamente chiesto alla direzione generale Welfare di avviare una indagine di approfondimento circa le contestazioni mosse da Ats Insubria al quotidiano La Provincia di Como su fatti risalenti al 2020, prima del suo insediamento all'assessorato. "Abbiamo condotto le opportune verifiche – spiega la direzione generale Welfare – su una azione di cui non eravamo stati preventivamente informati. Nelle prossime settimane, in occasione del tentativo conciliatorio già programmato, la vicenda sarà composta senza ulteriori strascichi e con reciproco rispetto e riconoscimento”».

Una decisione, quella annunciata dalla Regione, accolta con soddisfazione dall'Associazione Lombarda dei Giornalisti, che aveva subito sollevato il caso dell'azione legale contro giornale e giornalisti, messi sotto accusa per il loro lavoro durante la pandemia. «Certa che nei prossimi giorni alle parole seguiranno i fatti concreti», l'Assostampa torna comunque a ribadire la necessità di intervento legislativo in tema di querele bavaglio.

«Alla luce di quanto accaduto – rileva il presidente della Alg, Paolo Perucchini – un intervento a livello legislativo diventa quanto mai prioritario. Per salvaguardare il diritto all'informazione dei cittadini, l'Associazione Lombarda dei Giornalisti e la Federazione nazionale della Stampa italiana saranno sempre al fianco dei giornalisti e delle redazioni che dovessero finire nel mirino di chi vede la querela come un tentativo per condizionare a proprio favore l'informazione».

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