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Fnsi 09 Mar 2005

Caso Sgrena, Serventi Longhi: "Intollerabili i pretestuosi attacchi alla collega giunti da due ministri e da esponenti della maggioranza di governo" Siddi: "C'è chi privilegia campagne di schieramento inaccettabili e disgustos

Caso Sgrena,Serventi Longhi:"Intollerabili i pretestuosi attacchi alla collega giunti da due ministrie da esponentidella maggioranzadi governo"Siddi: "C'è chiprivilegia campagnedi schieramento inaccettabili e disgustose"

Caso Sgrena,
Serventi Longhi:
"Intollerabili i pretestuosi attacchi alla collega giunti da due ministri
e da esponenti
della maggioranza
di governo"
Siddi: "C'è chi
privilegia campagne
di schieramento inaccettabili e disgustose"

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Appaiono davvero intollerabili i pretestuosi attacchi a Giuliana Sgrena che stanno arrivando da esponenti della maggioranza di governo e da due ministri. Dopo trenta giorni di prigionia in mano a terroristi, un’aggressione militare armata dopo la sua liberazione, il suo ferimento e la tragica morte, tra le sue braccia, dell’eroico dirigente del Sismi Nicola Calipari, ora dobbiamo assistere in Patria a strumentali, vergognose e assurde recriminazioni contro la nostra collega. Non permetteremo che si tenti di screditare una giornalista competente e preparata come Giuliana che ha avuto il solo torto di fare il proprio mestiere pagando duramente di persona e rischiando vita, solo per una polemica politica di infimo ordine e senza senso. Ricordo che c’è sempre chi prova a delegittimare il lavoro e le sofferenze dei giornalisti. E’ già accaduto, tra gli altri, per Ilaria Alpi, per Maria Grazia Cutuli e per Enzo Baldoni. Anche questa volta i fatti dimostreranno chi ha torto. ''Vi sono esponenti politici e settori della stampa che privilegiano campagne di schieramento, inaccettabili e disgustose, perche' non vere ne' rispettose dei sacrifici e dei tributi di vita pagati da donne e uomini testimoni e impegnati a assicurare il diritto alla conoscenza e alla liberta' dei cittadini''. Lo ha dichiarato il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, intervenendo agli Stati Generali della Sardegna che si svolgono ad Alghero. ''Serve uno scatto di responsabilita' e di dignita' - ha aggiunto - in quanto il Paese ha dato bella prova di coesione e serieta' e insieme si e' riunito sul sacrifico di un servitore dello Stato con grande unita' civile. E' devastante l'opera dei demolitori interessati alla propaganda prima che all'informazione. Giuliana Sgrena, e con lei Aubenas e Baldoni, ma anche tutti gli inviati che hanno dovuto lasciare il campo a causa dell'estrema insicurezza dell'infernale teatro iracheno, non sono andati li' per farsi sequestrare, per megalomania o al fine di propagandare meglio le proprie idee. Sono andati li' per testimoniare la verita' e per arricchire i punti di osservazione su quell'immensa tragedia. Chi afferma il contrario dice il falso, manipola la realta', non ha a cuore il bene e la liberta' dei cittadini, offende le persone e la memoria dei caduti per una causa giusta o per una missione di alto valore, ferisce la civilta' del proprio Paese. Chi ha idee da mettere in campo lo faccia e alimenti il dibattito democratico. Gli altri tacciano. Gli insulti non sono idee e - conclude Siddi - sono intollerabili''. (AGI)

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