«Ad oltre quattro anni dalla morte in Colombia del cooperante italiano Mario Paciolla la famiglia attende ancora una piena verità e quindi una piena giustizia su quanto successo e sulle eventuali responsabilità». Lo ricorda il parlamentare del Partito democratico Fabio Porta, che – in una nota – informa di aver presentato assieme ai colleghi Sarracino, Amendola, Boldrini, Provenzano e Quartapelle una interrogazione parlamentare «con la quale chiediamo al ministro degli Esteri 'quali iniziative intenda intraprendere - in concerto con la nostra ambasciata a Bogotà - affinché siano acquisiti, mediante tutte le interlocuzioni necessarie con le competenti autorità colombiane, tutti gli elementi utili all'accertamento della verità da parte dell'autorità giudiziaria'».
I firmatari, prosegue la nota di Porta (deputato eletto nella circoscrizione Estero, ripartizione America Meridionale), chiedono anche al ministero degli Esteri di sapere «quali iniziative siano state intraprese, nei quattro anni trascorsi dalla scomparsa di Mario Paciolla, al fine di ottenere giustizia e verità, anche sostenendo la battaglia dei suoi familiari e della società civile mobilitatasi attorno alla memoria del cooperante e sollecitando una piena collaborazione da parte delle autorità colombiane».