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Uffici Stampa 10 Dic 2007

Caso Inps: interrogazione parlamentare firmata da Russo Spena , Bonadonna , Di Lello Finuoli

Pubblichiamo il testo dell’interrogazione parlamentare del 27 novembre 2007

Pubblichiamo il testo dell’interrogazione parlamentare del 27 novembre 2007

Atto n. 4-03108 Pubblicato il 27 novembre 2007 Seduta n. 255 RUSSO SPENA , BONADONNA , DI LELLO FINUOLI - Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale e dell'economia e delle finanze. - Premesso che: il 30 ottobre 2007 il Dirigente l’Area responsabilità disciplinare e contabile dell’INPS ha irrogato la sanzione della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per cinque giorni ai tre componenti il Comitato di redazione, rappresentanza sindacale aziendale giornalistica della Direzione generale dell’Istituto nonché emanazione della Federazione nazionale della stampa italiana; la sanzione è stata irrogata ai tre componenti il Comitato di redazione della Direzione generale dell’INPS per avere gli stessi inviato missive ai Ministeri cui compete la vigilanza dell’ente di previdenza ed essersi rivolti a parlamentari al fine di difendere la propria dignità professionale, bistrattata dalle scelte operate dai vertici dell’Istituto, nonché per aver denunciato la sistematica censura, da parte della Responsabile della Struttura comunicazione e relazioni esterne, di articoli e note di agenzia che avrebbero dovuto trovare ospitalità nella Rassegna stampa quotidiana; il comportamento censorio della Responsabile della Struttura comunicazione e relazioni esterne dell’Istituto, la quale riveste tale incarico in virtù del suo status di giornalista, è stato formalmente segnalato dai tre componenti il Comitato di redazione della Direzione generale dell’INPS il 11 ottobre 2007 ai vertici dell’Ordine dei giornalisti; in maniera del tutto irrituale il Consiglio di amministrazione dell’INPS ha votato, nella seduta del 14 novembre 2007, un ordine del giorno che, oltre a esprimere la solidarietà alla Dirigente responsabile della Struttura comunicazione e relazioni esterne fatta oggetto di una presunta campagna diffamatoria da parte di non meglio identificati calunniatori, denuncia la presentazione (da parte di non si sa bene chi) di un non meglio precisato esposto contro la dirigente in questione e impegna i vertici dell’Istituto a mettere in campo ogni possibile iniziativa a garanzia dell’onorabilità e professionalità della stessa; in maniera altrettanto irrituale la stragrande maggioranza dei Dirigenti centrali dell’INPS hanno sottoscritto un analogo documento di solidarietà nei confronti della Responsabile della Struttura comunicazione e relazioni esterne lamentando, tra l’altro, attacchi e accuse personali anche a loro danno; la rappresentanza sindacale unitaria della Direzione generale dell’INPS ha inviato a tutti i Dirigenti centrali firmatari del documento di solidarietà di cui sopra una missiva nella quale chiede di conoscere nello specifico i casi oggetto di accuse e attacchi personali, si chiede di sapere quali iniziative intendano predisporre i Ministri in indirizzo, cui compete la vigilanza dell’ente al fine di sanare il vulnus inferto, attraverso un inaudito quanto ingiusto provvedimento disciplinare, ai tre componenti il Comitato di redazione della Direzione generale dell’INPS e per far sì che, attraverso un intervento mirato, la gestione del più importante Istituto di previdenza del Paese venga ricondotta entro l’ambito delle proprie prerogative istituzionali.

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