Caporedattore della Rai candidato sindaco accusa la redazione di censura. Replicano il Cdr della sede di Venezia e l'Usigrai: "Nessun diritto costituzionale violato dai colleghi. Il candidato si rivolga alla Direzione"
(ANSA) - VENEZIA, 7 MAR - Il Cdr della sede Rai di Venezia in intesa con l'Esecutivo dell'Usigrai in merito alla lettera inviata da Maurizio Crovato al quotidiano ''Il Gazzettino'' e pubblicata nell'edizione veneziana di ieri giudicano ''infondata l'accusa rivolta alla redazione di aver leso i diritti costituzionali del candidato sindaco Crovato''. ''In questi due mesi - si legge in una nota congiunta - sia l'assemblea che il Cdr di Venezia hanno detto e ridetto che il suo diritto a candidarsi non era in discussione e che il problema e' legato alla credibilita' della redazione di fronte ai cittadini-utenti del servizio pubblico nel momento in cui il suo caporedattore, attualmente in ferie, diventa soggetto politico''. ''L'accusa di censura da parte di Crovato - prosegue la nota - non puo' che essere rivolta alla Direzione, visto che il servizio ando' in onda senza intervista per decisione della Direzione di testata''. ''Infine il Cdr di Venezia e l'Esecutivo dell'Usigrai - conclude la nota - esprimono piena solidarieta'' alla collega Milva Andriolli coinvolta in modo offensivo e incomprensibile dalla lettera pubblicata dal Gazzettino''. Crovato, come noto, si e' candidato a sindaco di Venezia alla guida della lista civica ''Uno di noi''.(ANSA).