A 22 anni di distanza dall’omicidio a Mogadiscio, il 20 marzo del 1994, di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, la Camera dei deputati ha deciso di mettere online l’archivio digitale che contiene tutta la documentazione raccolta dal Parlamento sul caso. Pubblicati anche materiali video, realizzati fra il 1992 e il 1994 da Alpi e Hrovatin, messi a disposizione dalla Rai. “Un’iniziativa per contribuire alla ricerca della verità e alla conservazione della memoria”, ha commentato la presidente Laura Boldrini.
Ventidue anni fa, il 20 marzo del 1994, vennero uccisi a
Mogadiscio Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Nell’imminenza dell’anniversario del
delitto, la Camera dei deputati ha deciso di mettere online da oggi l’archivio
digitale che contiene tutta la documentazione raccolta dal Parlamento sul caso.
Un nuovo capitolo dell’operazione-trasparenza di Montecitorio, dopo la
rimozione del segreto su materiali riguardanti la Terra dei fuochi, le navi dei
veleni e il cosiddetto “armadio della vergogna” sulle stragi nazifasciste.
All’indirizzo https://archivioalpihrovatin.camera.it/ per la prima volta sono accessibili i documenti depositati presso l’Archivio
storico della Camera: sia quelli già “liberi”, finora consultabili solo andando
di persona alla sede di Roma (2009 documenti, per 104.943 pagine), sia quelli
declassificati per iniziativa della presidenza della Camera nel corso di questa
legislatura (208 documenti, per un totale di 13.614 pagine; una prima tranche
di 17 documenti era stata declassificata alcuni mesi fa).
I materiali - che possono essere consultati e richiesti attraverso la
compilazione di una domanda online - comprendono tra l’altro: gli atti della
Commissione bicamerale d’inchiesta sulla cooperazione con i paesi in via di
sviluppo 1994-1996; gli atti della Commissione governativa 1997-1998; tutti gli
altri atti acquisiti dalla Commissione d’inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e
Miran Hrovatin, istituita nella XIV legislatura, versati all’archivio storico
della Camera (che comprendono anche materiali relativi alle inchieste della
magistratura, ai procedimenti giudiziari, alle sentenze processuali, alle diverse
inchieste giornalistiche).
Grazie alla collaborazione della Rai sono inoltre stati pubblicati materiali
video, anche non montati, realizzati fra il 1992 e il 1994 da Ilaria Alpi,
Miran Hrovatin ed altri telecineoperatori Rai in Somalia, a Belgrado e in Marocco.
“Questi documenti ci fanno entrare nel mondo di Ilaria - ha dichiarato la
presidente della Camera, Laura Boldrini - ci fanno scoprire com’era e come
lavorava; fanno emergere il profilo di una donna appassionata e insieme di una
giornalista di talento. La sua voce era diventata, nei primi anni ‘90, la voce
della Somalia, così come le immagini di Miran Hrovatin ci avevano fatto
conoscere un Paese messo in ginocchio dalla guerra fratricida, dalla fame e
dalla povertà. Possa questa azione di trasparenza contribuire alla ricerca
della verità e alla conservazione della memoria”.