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Fnsi 24 Ott 2003

Cambogia: ucciso reporter di un’emittente radio legata all’opposizione, cresce il clima di intimidazione contro i media

Cambogia: ucciso reporter di un’emittente radio legata all’opposizione, cresce il clima di intimidazione contro i media

Cambogia: ucciso reporter di un’emittente radio legata all’opposizione, cresce il clima di intimidazione contro i media

Chou Chetharith, caposervizio della cronaca politica di Radio “Ta Prum”, organo di informazione cambogiano legato al partito monarchico all’opposizione “Funcinpec”, è stato colpito a morte il 18 ottobre scorso a Phnom Penh da un uomo che correva in sella ad una moto. Solo pochi giorni prima il Primo Ministro cambogiano Hun Sen aveva esortato l’emittente a modificare il tono dei servizi, accusandola di insultare il partito al governo: “i leaders dei partiti dovrebbero controllare quello che l’informazione trasmette per evitare conflitti – ha dichiarato Sen – insultare non è un comportamento proprio di persone educate”. “Il Primo Ministro con esternazioni di questo genere contribuisce solo a creare un clima di feroce intimidazione contro i media” ha replicato Aidan White, Segretario Generale International Federation of Journalists (Ifj). Inoltre, nonostante l’ovvia condanna dell’omicidio anche da parte del re Norodom Sihanouk, e le dichiarazioni di impegno per le indagini sul caso, “l’instabilità politica è tale che si rischia di tornare al clima di violenza di cinque anni fa, quando le elezioni non sono riuscite a produrre un risultato chiaro”. In un contesto del genere, i commenti politici sprezzanti non possono che aggravare la condizione dei giornalisti, solo un’informazione professionale e libera può aiutare a creare un clima di fiducia nella democrazia evitando la regressione del paese. Fonte: Informazione Senza Frontiere Traduzione: Sara Mannocci

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