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Editoria 08 Apr 2009

Calabrò (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni): "Rai, Mediaset e Telecom Italia Media perdono un multiplex con il passaggio al digitale" Una gara per cinque reti digitali Mediaset: "Finalmente una luce nella questione frequenze"

In base alla delibera sulla digitalizzazione delle reti tv varata dall'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, ''Rai, Mediaset e Telecom Italia Media perdono un multiplex nel traghettamento al nuovo sistema digitale'': lo ha spiegato il presidente dell'organismo di garanzia, Corrado Calabro', a margine di un'audizione in Vigilanza Rai

In base alla delibera sulla digitalizzazione delle reti tv varata dall'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, ''Rai, Mediaset e Telecom Italia Media perdono un multiplex nel traghettamento al nuovo sistema digitale'': lo ha spiegato il presidente dell'organismo di garanzia, Corrado Calabro', a margine di un'audizione in Vigilanza Rai

''Rai e Mediaset - ha aggiunto - scendono da cinque a quattro multiplex, Telecom da quattro a tre''. I tre principali operatori sull'analogico, ha aggiunto il presidente dell'Agcom, saranno pero' ammessi alla gara per l'assegnazione di due delle cinque reti del dividendo digitale, quelle che si renderanno cioe' disponibili con il passaggio definitivo alla nuova tecnologia: ''Rai e Mediaset - ha spiegato - potranno aggiudicarsene non piu' di uno e in tal caso dovranno cedere il 40% della capacita' trasmissiva a fornitori terzi di contenuti indipendenti. Telecom, che e' l'operatore che subisce la decurtazione maggiore, potra' aggiudicarsi entrambe le reti e dovra' comunque cedere il 40% di una di esse a soggetti terzi''. Piu' in generale, ha sottolineato il presidente dell'Agcom, in base alla delibera ''tutte le reti analogiche passano in digitale, non solo quelle degli operatori maggiori, ma anche di soggetti minori come Rete A, Retecapri, Europa 7 e Europa Tv''. Le delibere di attuazione che definiranno i dettagli dell'operazione saranno pronte ''entro maggio''; quanto alla gara, che deve essere indetta dal ministero dello Sviluppo economico, ''speriamo che si tenga entro l'anno'', ha concluso Calabro'. (ANSA) TV: CALABRO',UE HA SOSPESO PROCEDURA ED E' PRONTA A RECEDERE SE CI SARA' COMPLETA ATTUAZIONE NUOVE NORME SU DIGITALIZZAZIONE ''La Commissione europea ha sospeso la procedura di infrazione'' a carico dell'Italia in materia di assetto del sistema televisivo ''ed ha reso noto che recedera' quando vedra' la completa attuazione'' delle nuove disposizioni sul passaggio al digitale varate dall'Autorita' per le garanzie nelle Comunicazioni: lo ha spiegato il presidente dell'organismo di garanzia, Corrado Calabro', a margine di un'audizione in commissione di Vigilanza Rai. ''Noi saremo coerenti e andremo fino in fondo, come una spada'', ha assicurato Calabro', parlando della delibera approvata dal Consiglio dell'Agcom, con il voto contrario dei commissari Nicola D'Angelo e Sebastiano Sortino. Una decisione che ha definito ''una svolta per l'assetto del sistema televisivo, che viene ridisegnato in base all'evoluzione tecnologica e non consente il traghettamento della situazione precedente, rispetto alla quale ci sono consistenti modifiche, al digitale''. (ANSA) TV: AGCOM, UNA GARA PER CINQUE RETI DIGITALI CALABRO' E ROMANI, VERSO CHIUSURA INFRAZIONE UE; CRITICHE DAL PD Con il passaggio definitivo dalla tv analogica al digitale terrestre, a fine 2012, si libereranno cinque reti nazionali, che saranno messe a gara: tre saranno riservate ai nuovi soggetti che vogliono entrare nel mercato tv, l'altro lotto sara' aperto a tutti. I tre big, Rai, Mediaset e Telecom Italia Media dovranno rinunciare a un multiplex ciascuno, ma potranno partecipare alla gara per le due reti, fermo restando il tetto di cinque multiplex per ogni operatore. Sono le principali novita' della delibera approvata dal Consiglio dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni - relatori i commissari Lauria e Mannoni, contrari D'Angelo e Sortino - che definisce i criteri per la digitalizzazione delle reti tv. ''Una svolta per l'assetto del sistema televisivo'', la definisce il presidente dell'Agcom Corrado Calabro', annunciando che ''la Commissione Ue ha sospeso la procedura di infrazione'' aperta nel 2006 contro l'Italia per le norme della legge Gasparri che configurano il rischio di un trasferimento delle strozzature del mercato della tv analogica a quella digitale. Ma c'e' di piu': Bruxelles ''recedera' quando vedra' la completa attuazione delle nuove disposizioni'', aggiunge Calabro', assicurando che l'Autorita' ''andra' fino in fondo, come una spada''. Obiettivo, dunque, e' ''la definitiva chiusura del procedimento'', conferma il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani, evitando cosi' il rischio di un deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia europea e di pesanti multe. Romani parla di ''primo passo formale di un percorso intrapreso in piena sintonia con la Commissione europea dopo mesi di intenso e costruttivo confronto'', che il governo e' ''impegnato a proseguire''. Il panorama della tv digitale sara' quindi composto da 21 reti nazionali: quattro per la Rai, quattro per Mediaset, tre per Ti Media, una per Rete A, Retecapri, Europa Tv e Europa 7 piu' le cinque che saranno messe a gara, indetta dal ministero dello Sviluppo economico ''speriamo entro l'anno'', auspica Calabro'. Un lotto di tre reti sara' riservato ai nuovi entranti. Alla gara per le altre due potranno partecipare anche i tre operatori principali: Rai e Mediaset potranno aggiudicarsene al massimo una e in tal caso dovranno cedere il 40% della capacita' trasmissiva a terzi; Telecom, ''che subisce la decurtazione maggiore'', dice Calabro', potra' aggiudicarsele entrambe ma dovra' cedere il 40% di una di esse a terzi. ''Entro maggio'' saranno pronte le delibere attuative e in ogni caso, sottolinea Calabro', ''entro questa cornice si iscrivera' la distribuzione delle frequenze nelle regioni che man mano passeranno al digitale'': dopo Sardegna, Trentino e Val d'Aosta, quest'anno tocca anche a Piemonte, Lazio e Campania. Se l'ex ministro Maurizio Gasparri rivendica che la gara ''e' frutto della legge vigente'', il Pd e' critico. Il responsabile comunicazione, Paolo Gentiloni, intravede due rischi, che la gara si riduca a un ''beauty contest'' e che si usino ''artifici tecnici per giustificare l'assegnazione di due multiplex in piu' a Rai e Mediaset''. Il riferimento e' alle tre reti Dvb-h (la tv sui telefonini) di H3G, Mediaset (che trasmette contenuti Tim e Vodafone) e Rai, non contemplate nella delibera di oggi: tali reti - spiegano dall'Agcom - sono destinate a rimanere inalterate, con la possibilita' che se ne liberi una quarta, fermo restano il tetto di una per ciascun operatore. (Angela Majoli/ANSA) TV: MEDIASET, FINALMENTE UNA LUCE NELLA QUESTIONE FREQUENZE ''Finalmente si vede la luce nella ormai annosa vicenda della procedura europea sulle frequenze tv. Stando ai comunicati ufficiali del Sottosegretario alle comunicazioni, Paolo Romani, e dell'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni, si sono create le condizioni per una delibera che sblocca definitivamente il processo di digitalizzazione del Paese''. Lo sottolinea Mediaset in una nota. Secondo l'azienda ''questo pone le premesse per la fine della incertezza di prospettive cui le imprese tv sono state consegnate da anni''. ''Spesso in passato le discussioni sull'assetto di sistema tv, infatti - aggiunge Cologno monzese -, sono state lontane dai diritti e bisogni reali di imprese e cittadini, e sono piuttosto scese al livello di strumentalizzazioni politiche. Le imprese hanno bisogno di binari certi su cui fare i propri progetti e investimenti. I cittadini e telespettatori italiani, da parte loro, meritano la continuita' di un'offerta plurale e ricca, che oggi, grazie al digitale terrestre, diventa ancora piu' qualificata. Una tv al servizio di tutti cui Mediaset ha da sempre contribuito''. (ANSA)

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