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Unione Europea 25 Ott 2011

Budapest: "Non ti piace il sistema?" E in 100mila riempiono la piazza

“La Federazione Europea dei Giornalisti (Efj) il gruppo Europeo della Federazione Internazionale dei Giornalisti (ifj), ha espresso il proprio supporto alla protesta che si è svolta Domenica a Budapest, nell’ambito della campagna per il reddito, organizzata dai giornalisti e dai gruppi della società civile per il pluralismo dei media in Ungheria.

“La Federazione Europea dei Giornalisti (Efj) il gruppo Europeo della Federazione Internazionale dei Giornalisti (ifj), ha espresso il proprio supporto alla protesta che si è svolta Domenica a Budapest, nell’ambito della campagna per il reddito, organizzata dai giornalisti e dai gruppi della società civile per il pluralismo dei media in Ungheria.

“Quando i media e i giornalisti sono spinti ad una difficile situazione, è essenziale che i giornalisti ricevano il supporto dai gruppi della società civile.
Siamo felici che anche coloro che hanno manifestato  in Ungheria  sentano la necessità di una informazione libera e democratica”, questo è quanto ha riferito il Presidente della Efj Arne Konig.
Questo anno di commemorazione per la rivolta  anti-sovietica,  che si è svolta in Ungheria il 23 ottobre scorso,  è stata sottolineata da un raduno di quasi 100.000 persone che hanno manifestato contro le politiche del governo Ungherese a Budapest con un unico slogan “Non ti piace il Sistema?”.
Circa 50.000 simboliche “tessere per la stampa” sono state consegnate ai manifestanti per  sollevare la voce e sottolineare l’importanza di una stampa libera per la democrazia. I manifestanti  hanno anche denunciato le attuali politiche che riducono le condizioni sociali e lavorative, anche per i giornalisti e gli operatori dei media, come è stato osservato dalla missione effettuata nel paese dalla Efj lo scorso 4 ottobre.
Il raduno è stato organizzato da un gruppo di Facebook  e da organizzazioni della società civile “Un Milione per la Libertà di Stampa”.
La Efj fa un richiamo ai Leader dell’Unione Europea, incluso anche il Presidente della Commissione Europea Mr. Jose Manuel  Barroso, i Commissari dell’Unione Europea e tutti i Parlamentari Europei con responsabilità per una buona “governance”,  di prestare attenzione all’appello e di riflettere sulle loro  timide posizioni assunte in passato,  di adottare una inequivocabile posizione sulla libertà di stampa in Ungheria.  La Efj  ha anche ribadito la necessità che L’Unione Europea  crei un appropriato  ente  di  monitoraggio per l’indipendenza e la libertà dei media.
La Efj  sottolinea che la libertà di stampa e il pluralismo dei  media sono concetti sanciti  dalla Carta Europea dei Diritti Fondamentali,  accusa l’Unione Europea perché non assume efficacemente nessuna misura per ribadirli, né pone sanzioni contro quei paesi che non li rispettano.
Una missione internazionale delle organizzazioni  professionali e dei gruppi della società civile andrà in Ungheria dal 14 al 16 novembre prossimo per analizzare la situazione e per adottare specifiche raccomandazioni.

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