“La Federazione Europea dei Giornalisti (Efj) il gruppo Europeo della Federazione Internazionale dei Giornalisti (ifj), ha espresso il proprio supporto alla protesta che si è svolta Domenica a Budapest, nell’ambito della campagna per il reddito, organizzata dai giornalisti e dai gruppi della società civile per il pluralismo dei media in Ungheria.
“Quando i media e i giornalisti sono spinti ad una difficile situazione, è essenziale che i giornalisti ricevano il supporto dai gruppi della società civile.
Siamo felici che anche coloro che hanno manifestato in Ungheria sentano la necessità di una informazione libera e democratica”, questo è quanto ha riferito il Presidente della Efj Arne Konig.
Questo anno di commemorazione per la rivolta anti-sovietica, che si è svolta in Ungheria il 23 ottobre scorso, è stata sottolineata da un raduno di quasi 100.000 persone che hanno manifestato contro le politiche del governo Ungherese a Budapest con un unico slogan “Non ti piace il Sistema?”.
Circa 50.000 simboliche “tessere per la stampa” sono state consegnate ai manifestanti per sollevare la voce e sottolineare l’importanza di una stampa libera per la democrazia. I manifestanti hanno anche denunciato le attuali politiche che riducono le condizioni sociali e lavorative, anche per i giornalisti e gli operatori dei media, come è stato osservato dalla missione effettuata nel paese dalla Efj lo scorso 4 ottobre.
Il raduno è stato organizzato da un gruppo di Facebook e da organizzazioni della società civile “Un Milione per la Libertà di Stampa”.
La Efj fa un richiamo ai Leader dell’Unione Europea, incluso anche il Presidente della Commissione Europea Mr. Jose Manuel Barroso, i Commissari dell’Unione Europea e tutti i Parlamentari Europei con responsabilità per una buona “governance”, di prestare attenzione all’appello e di riflettere sulle loro timide posizioni assunte in passato, di adottare una inequivocabile posizione sulla libertà di stampa in Ungheria. La Efj ha anche ribadito la necessità che L’Unione Europea crei un appropriato ente di monitoraggio per l’indipendenza e la libertà dei media.
La Efj sottolinea che la libertà di stampa e il pluralismo dei media sono concetti sanciti dalla Carta Europea dei Diritti Fondamentali, accusa l’Unione Europea perché non assume efficacemente nessuna misura per ribadirli, né pone sanzioni contro quei paesi che non li rispettano.
Una missione internazionale delle organizzazioni professionali e dei gruppi della società civile andrà in Ungheria dal 14 al 16 novembre prossimo per analizzare la situazione e per adottare specifiche raccomandazioni.