«È grave e inaccettabile che un giudice possa considerare di “particolare tenuità” gli insulti e le ingiurie che alcuni sedicenti ultrà dell’Atalanta hanno rivolto al collega Roberto Pelucchi della “Gazzetta dello Sport”, al quale va la solidarietà del sindacato dei giornalisti italiani».
Il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti, Paolo Perucchini, commentano così la decisione del Gip di archiviare l’indagine a carico dei tifosi nerazzurri.
Una decisione «ancora più grave – osservano i rappresentanti sindacali – in quanto il Gip Tino Palestra nell’archiviare il procedimento, ha rilevato che definire “uomo di merda” un giornalista deve ricondursi quantitativamente entro i limiti della particolare tenuità “perché in ambito sportivo un insulto generico ci può anche stare”».
Secondo Fnsi e Alg, infatti, con queste parole il giudice «ha di fatto sdoganato la libertà di insultare i cronisti che fanno il proprio dovere, riportando indietro le lancette della storia e cancellando con un colpo di spugna le battaglie di chi si sforza di allontanare la violenza verbale dai luoghi in cui si celebrano eventi sportivi perché questa è a sua volta l’anticamera dell’aggressione e della violenza fisica».