L’Associazione della stampa di Basilicata interviene sulla vicenda del direttore dell’ufficio stampa della Giunta regionale, Donato Pace, per manifestare la soddisfazione per la notizia del proscioglimento deciso dalla Procura regionale della Corte dei Conti regionale. Allo stesso tempo il sindacato regionale chiede all’Ente «di ripristinare al più presto il servizio radiofonico di informazione» interrotto da mesi e non più riattivato anche in seguito all’avvio dell’indagine.
L’Assostampa Basilicata saluta «con soddisfazione la notizia
del proscioglimento del direttore dell’ufficio stampa della Giunta regionale
Donato Pace, deciso dalla Procura regionale della Corte dei Conti per la
Basilicata, dall’accusa di aver “favorito l’assunzione fittizia per via
indiretta di personale altrimenti non inquadrabile in seno all’ufficio stampa
della Giunta regionale”».
«Sapevamo sin dall’avio dell’inchiesta – scrive l’Associazione in una nota – che
Pace aveva operato nel pieno rispetto delle leggi e ringraziamo l’operato della
Magistratura Contabile per aver fatto chiarezza con rapidità su questa vicenda.
Confidiamo che, con altrettanta celerità si proceda per chiarire la posizione
del collega Gianni Rivelli».
Al tempo stesso i vertici del sindacato regionale chiediamo alla Regione «di
ripristinare al più presto il servizio radiofonico di informazione
sull’attività dell’Ente, interrotto per scadenza del bando e non più riattivato
anche in seguito all’avvio dell’indagine della Procura regionale della Corte
dei Conti. Con la riattivazione del servizio si fornirebbe di nuovo ai
cittadini un fondamentale strumento di valutazione dell’attività della Giunta e
del Consiglio regionale e si darebbe, finalmente, una risposta ai nove
giornalisti che da un anno sono disoccupati e che, a breve, non avranno più
diritto neanche agli ammortizzatori sociali».