La questione del contratto dei giornalisti, scaduto da oltre due anni e mezzo, sarà il tema centrale del XXV congresso della Federazione nazionale della stampa che si terrà in Puglia dal 26 al 30 novembre. Al congresso parteciperanno 312 delegati da tutta Italia e da tutte le realtà produttive del mondo dell'informazione.
Il 26 novembre - ha annunciato oggi il segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi - è prevista la cerimonia di inaugurazione al teatro Piccini di Bari, con un intervento del presidente del Senato Franco Marini. Ai lavori parteciperanno poi anche i ministri del Lavoro Cesare Damiano e delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria Ricardo Franco Levi; inoltre sono annunciati i segretari confederali Cgil Guglielmo Epifani, Cisl Raffaele Bonanni, Uil Luigi Angeletti e Ugl Renata Polverini. "Abbiamo invitato - ha detto Serventi - anche i rappresentanti delle imprese, a spiegare i perché delle difficoltà per il rinnovo del contratto, una situazione che qualche giorno fa anche il Presidente della Repubblica Napolitano ha definito insostenibile, e a ragionare con noi sul futuro". Oltre alla replica di Serventi e all'elezione dei nuovi organi dirigenti del sindacato, in chiusura del congresso é previsto l'intervento del presidente della Camera, Fausto Bertinotti. "Il diritto dei giornalisti al rinnovo del contratto - ha detto Serventi - e la definizione di un sistema di regole sono fondamentali non solo per i colleghi dipendenti, ma anche per i precari, un esercito che si va estendendo ogni giorno di più, un fronte per il quale speriamo di ottenere dal governo, nei giorni immediatamente precedenti al congresso, alcune significative novità di tutela". Serventi, che si avvia al termine del mandato dopo undici anni e mezzo da segretario generale, ha citato "le battaglie fatte dal sindacato in questi anni per la difesa del pluralismo e della libertà di informazione. E' questo il segnale che vogliamo dare ancora alle istituzioni e al governo con cui siamo in credito: alcune cose sono state fatte, ma altre restano da fare". Per il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, "siamo a un punto topico nella storia della democrazia italiana. Credo che noi istituzioni non possiamo restare silenti: si gioca una partita - ha aggiunto riferendosi al contratto dei giornalisti - che riguarda il futuro della libertà di informazione. Ospitare in Puglia il congresso Fnsi é un contributo per rinnovare la battaglia per la libertà e la democrazia". (ANSA)