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Fnsi 08 Giu 2004

Autonomia e Solidarietà rilancia la sfida per la libertà d'informazione e per un sindacato di servizio

Autonomia e Solidarietà rilancia la sfida per la libertà d'informazione e per un sindacato di servizio

Autonomia e Solidarietà rilancia la sfida per la libertà d'informazione e per un sindacato di servizio

La libertà e qualità dell’informazione, la battaglia per il pluralismo e per un’equa ripartizione delle risorse pubblicitarie, il rafforzamento del sindacato di servizio, la difesa dei diritti sindacali attaccati dagli editori, nuove norme per i free lance ma anche difesa della professionalità nelle redazioni, paletti per l’applicazione della legge Biagi ai giornalisti, riforma dell’Ordine, contratto e prossimo congresso della federazione nazionale della Stampa italiana. Su tutti questi temi, affrontati e discussi nei giorni 3, 4 e 5 giugno a Montesilvano, le liste di Autonomia e Solidarietà, componente maggioritaria del sindacato dei giornalisti italiani, hanno deciso di rilanciare il dibattito all’interno della categoria, a cominciare dai luoghi di lavoro e dalle diverse associazioni regionali. In particolare, nell’assemblea di Montesilvano Autonomia e Solidarietà ha ribadito la volontà di perseguire e rafforzare, nelle nuove condizioni produttive, di legge e di mercato, il progetto che fu alla base della propria nascita molti anni or sono, e cioè di lavorare per difendere la libertà e la qualità dell’informazione, per rafforzare i servizi che il sindacato e le altre istituzioni della categoria offrono ai colleghi, per allargare l’area delle garanzie ai più deboli e a tutte le forme della professione giornalistica. L’assemblea ha svolto un’analisi dei mutamenti in corso nel sistema dell’informazione e delle nuove difficoltà e complessità che la categoria deve affrontare, ormai comuni a tutto il mondo, come ha dimostrato il recente congresso della Ifj, la federazione mondiale dei giornalisti, svoltosi ad Atene. In questo contesto, l’assemblea ha espresso un giudizio positivo sul lavoro svolto in questi anni sul piano più strettamente contrattuale e vertenziale, sui risultati conseguiti nell’amministrazione degli enti di categoria e sulle battaglie condotte sulle grandi leggi di sistema, a cominciare dalla legge Gasparri, che ha stravolto e allargato a dismisura gli spazi di manovra nella raccolta pubblicitaria. Ma non ha mancato di affrontare anche limiti, problemi e difficoltà emersi delle iniziative dei rappresentanti di Autonomia e Solidarietà e dei loro alleati della corrente di Giornalisti Uniti, un’alleanza al governo del sindacato, dell’Inpgi, della Casagit, dell’Ordine e del Fondo di previdenza integrativa. Da qui la decisione di un impegno ancora più forte, etico, civile, politico, sindacale, di lavoro, capace di rispondere ancora meglio e di più alla fiducia che i colleghi di tutta Italia hanno dimostrato nei confronti di Autonomia e Solidarietà votando in larga maggioranza per i rappresentati della componente, e degli alleati di Giornalisti Uniti, nelle recenti elezioni per il rinnovo dei gruppi dirigenti dell’Inpgi e dell’Ordine. In vista della naturale scadenza congressuale del sindacato, nel prossimo autunno, e della successiva, sicuramente dura, vertenza contrattuale, Autonomia e Solidarietà ha deciso di rilanciare il dibattito con i colleghi e nelle redazioni. Per mettere a punto meglio i programmi, avviare la riflessione sulla piattaforma contrattuale e chiedere alla base di scegliere le donne e gli uomini migliori perché si impegnino nel sindacato. La prossima riunione nazionale di Autonomia e Solidarietà si terrà nei primi giorni di settembre. Il coordinatore nazionale Roberto Seghetti

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