“Ancora minacce, ancora attentati contro l’informazione. Siamo ormai all’emergenza ed in particolare in Calabria, nel Cosentino dove di nuovo il direttore dell’emittente Radio Centrale Cariati, del giornale ‘Il ponte on-line’ e corrispondente della Gazzetta del Sud, Leonardo Rizzo, è stato preso di mira dalla criminalità organizzata.
Ignoti delinquenti hanno, infatti, dato fuoco al portone della sua casa questa notte con il chiaro intento di intimidire lui e tutta la redazione dell’emittente cosentina. La Federazione della Stampa ed il Sindacato dei giornalisti della Calabria nell’esprimere la solidarietà al collega Rizzo, ed a tutta la redazione di Radio Centrale Cariati, rivolgono un appello alle istituzioni nazionali e locali affinché manifestino impegni sempre più fermi ed incisivi che da una parte mettano a nudo le responsabilità di autori e mandanti di questi atti incivili e dall’altra promuovano una vera cultura del rispetto dell’informazione fulcro di democrazia e bene insostituibile per tutti i cittadini”. ORDINE CALABRIA, PREOCCUPA INTIMIDAZIONE A RIZZO ''L'Ordine dei Giornalisti della Calabria esprime al giornalista Leonardo Rizzo, corrispondente da Cariati della Gazzetta del Sud e direttore di una importante radio locale e di un portale on line, la solidarietà sentita di tutti i giornalisti calabresi''. E' quanto si afferma in un comunicato a commento dell'incendio del portone dell'abitazione di Rizzo. ''L'Ordine dei Giornalisti della Calabria - afferma il presidente Giuseppe Soluri - sottolinea come l'episodio si inquadri in un contesto assai difficile per i cronisti impegnati a svolgere il proprio lavoro in Calabria. Sono sempre più numerosi, infatti, gli episodi di intimidazioni e violenze ai danni di giornalisti''. ''Invitiamo - ha detto ancora Soluri - le forze dell'ordine a moltiplicare gli sforzi per prevenire e reprimere tali episodi, convinti come siamo che il tentativo di limitare la libera informazione sia parte di un preciso disegno delle forze criminali, insofferenti per loro natura ad ogni tipo di libertà. Al collega Leonardo Rizzo, che certamente continuerà a lavorare con la professionalità, la caparbietà e la libertà sempre dimostrate vanno il sostegno e la solidarietà di tutta la categoria e di tutti gli uomini liberi ed onesti''. (ANSA)