CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 12 Nov 2003

Attentato in Iraq: cordoglio della Fnsi per i militari italiani uccisi Usigrai: “Petruccioli ha torto, l’informazione Rai ha reagito bene”. Siddi a Petruccioli sulla Rai: “Ora il silenzio è pietra rara”

Attentato in Iraq: cordoglio della Fnsi per i militari italiani uccisi Usigrai: “Petruccioli ha torto, l’informazione Rai ha reagito bene”. Siddi a Petruccioli sulla Rai: “Ora il silenzio è pietra rara”

Attentato in Iraq: cordoglio della Fnsi per i militari italiani uccisi Usigrai: “Petruccioli ha torto, l’informazione Rai ha reagito bene”. Siddi a Petruccioli sulla Rai: “Ora il silenzio è pietra rara”

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “Il giornalismo italiano si stringe alle famiglie dei carabinieri e soldati italiani uccisi oggi in Iraq. Il mondo dell’informazione, che ha pagato prezzi sanguinosi per garantire il diritto dei cittadini ad essere informati, partecipa al dolore dell’Italia intera, un Paese che ama la pace e ripudia, nella propria costituzione, la guerra. I carabinieri italiani erano in Iraq per garantire la sicurezza della popolazione e la ripresa di un Paese sconvolto dalla repressione di Saddam e poi dalla guerra. Chi si trova oggi in Iraq rischia la vita, e questo non può non far riflettere tutti i cittadini e le istituzioni. All’arma di carabinieri va la solidarietà e l’affetto dei giornalisti e del mondo della comunicazione.” “Non siamo d’accordo – afferma una nota dell’Esecutivo Usigrai - con il Presidente Petruccioli. Il modo in cui l’informazione Rai sta reagendo alle tremende notizie in arrivo dall’Iraq ci sembra in linea con i doveri del servizio pubblico. Lo diciamo senza alcuna presunzione, perché non c’è da vantarsi quando si assolve al proprio compito. Ma stavolta il tempismo delle informazioni e le modifiche apportate ai palinsesti non giustificano le critiche alla Rai. L’Usigrai vuole ringraziare al riguardo le colleghe e i colleghi che stanno informandoci in queste ore da zone ad alto rischio. Ma soprattutto i giornalisti della Rai vogliono essere vicini alle famiglie dei militari uccisi, in queste ore che sono di lutto per loro e per l’intero Paese”. “E’ proprio il caso di dire che il silenzio è raro come una pietra preziosa, se e quando è rotto da una parola che non riconosce la verità.” Così il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, giudica le valutazioni negative del senatore Claudio Petruccioli, Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza, sull’informazione RAI dell’enorme tragedia di Nassirya. “I giornalisti della RAI sono in prima linea sul fronte di guerra, del terrore e del dolore, con coraggio, professionalità, puntualità. Spiace che ciò sia sfuggito al Senatore Petruccioli, di solito rigorosamente attento e obiettivo. Non c’è motivo in questa tragedia, che viviamo direttamente anche grazie al servizio pubblico e alla perizia dei giornalisti, per aprire l’ennesimo fuoco polemico della politica sulla RAI. Questo è il momento della coesione civile, della più ampia e libera informazione, della saldezza delle Istituzioni, della solidarietà e del cordoglio partecipe per le vittime.”

@fnsisocial

Articoli correlati