“Neanche il suo comprensibile nervosismo per la caduta del governo Prodi può valere come scusante per i giudizi sull’informazione italiana che l’on.Fassino ha dato ieri sera a “Porta a Porta”
"Non abbiamo una concezione “sacrale” del nostro lavoro e anche noi giornalisti possiamo ben essere criticati. Ciò che non è accettabile è l’attacco indiscriminato e liquidatorio a tutta l’informazione, raffigurata senza distinzioni come responsabile di una rappresentazione falsa della realtà politica. Se l’on. Fassino ha specifiche rimostranze da fare, le faccia senza sparare nel mucchio. Ancor più grave, poi, il suo invito a non leggere i giornali: l’on. Fassino ricorderà che esso appartiene al repertorio peggiore degli uomini politici italiani, della Prima come della Seconda Repubblica”.