Quote sociali agevolate anche per il 2016 per i futuri iscritti all’Associazione siciliana della stampa, “a condizione che siano compresi negli elenchi dell’Inpgi”. Lo ha deciso il Consiglio regionale dell’Assostampa, per “venire sempre più incontro ai colleghi in oggettiva difficoltà economica”, si legge in una nota del sindacato regionale.
Il Consiglio regionale dell’Associazione siciliana della
stampa ha rinnovato anche per il 2016 le agevolazioni per l’iscrizione al
sindacato “per venire sempre più incontro ai colleghi in oggettiva difficoltà
economica”, si legge in una nota dell’Assostampa.
“La novità di quest’anno, approvata con voto unanime, è la quota d’ingresso di
30 euro per i collaboratori nuovi iscritti a condizione che siano compresi
negli elenchi dell’Inpgi. È stata così accolta – prosegue il comunicato – la
proposta avanzata dal segretario provinciale di Enna Josè Trovato, presentata
anche a nome delle sezioni provinciali di Agrigento e Caltanissetta, e
condivisa dagli altri segretari provinciali. La decisione, come è emerso dal
dibattito, è scaturita dalla necessità, avvertita con sempre maggiore urgenza,
di una riflessione più ampia possibile sulle esigenze, i problemi, le proposte
che riguardano la categoria”.
Nello specifico l’iniziativa vuole “creare sempre più un luogo di dibattito
dove ciascuno possa portare il proprio contributo, alla luce anche dei nuovi
scenari conseguenza dell’avvento del web e degli annosi problemi mai risolti,
che rischiano di dilapidare un patrimonio di capacità ed esperienza,
imprescindibile baluardo di ogni democrazia. In quest’ottica – conclude il
sindacato siciliano – va dunque anche la scelta di confermare per il 2016 le
agevolazioni già introdotte lo scorso anno, ovvero la possibilità per i
giornalisti con la trattenuta sindacale dello 0,30 per cento dallo stipendio,
che non risultano in regola con le quote, di regolarizzare la posizione
versando 70 euro, mentre i giornalisti contrattualizzati e freelance senza
trattenuta dello 0,30 che si iscrivono per la prima volta potranno farlo
versando 70 euro anziché 190. Restano invece invariate tutte le altre quote”.