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Associazioni 15 Nov 2005

Assostampa Sarda: si costituirà un Coordinamento dei giornalisti precari

La “vertenza precari” deve essere iscritta al primo punto dell’agenda del sindacato regionale dei giornalisti sardi. La richiesta è stata avanzata da una rappresentanza dei giornalisti precari ad una delegazione del Consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa sarda.

La “vertenza precari” deve essere iscritta al primo punto dell’agenda del sindacato regionale dei giornalisti sardi. La richiesta è stata avanzata da una rappresentanza dei giornalisti precari ad una delegazione del Consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa sarda.

Nell’incontro sono stati illustrati i temi emersi nel corso di un’affollata assemblea di precari che si è svolta la settimana scorsa nel salone dell’Associazione. I giornalisti precari stanno lavorando per dar vita ad un coordinamento che operi all’interno dell’Associazione della Stampa sarda per sostenere la vertenza. Tra le indicazioni emerse nel dibattito assembleare vi è l’esigenza di completare il “Rapporto sul precariato”, un censimento del lavoro precario che dovrebbe poi portare alla definizione di bacini aziendali, passo indispensabile per stabilire e contrattare con le aziende editoriali un percorso di riassorbimento del fenomeno. Nel frattempo emerge l’esigenza di adeguare le tariffe applicate dalle aziende editoriali sarde per il lavoro autonomo, ritenute assolutamente inadeguate. I giornalisti precari si attendono inoltre che i giornalisti pensionati e contrattualizzati accolgano l’invito del sindacato a rinunciare agli incarichi negli uffici stampa e chiedono che sia intensificata la vigilanza del sindacato su eventuali casi di pubblicità occulta e di violazione delle regole deontologiche da segnalare all’Ordine professionale. Infine è stata avanzata la richiesta che Associazione della Stampa e Ordine organizzino corsi di aggiornamento sull’ordinamento professionale e sulla deontologia a beneficio dei colleghi che muovono i primi passi nella professione. Da parte dei rappresentanti del Consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa, ricordato che il precariato costituisce il punto qualificante della piattaforma contrattuale del sindacato (e che gli ultimi scioperi sono stati proclamati proprio per il rifiuto degli editori di affrontare concretamente l’argomento), vi è stata l’assicurazione che i temi proposti saranno portati all’esame del prossimo Consiglio direttivo dell’Associazione, già convocato per lunedì 21 novembre prossimo. Cagliari, 14 novembre 2005

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