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Giudiziaria 24 Giu 2010

Assostampa Romana: “Mag srl, società che edita il quotidiano free press DNews, condannata per comportamento antisindacale”

Il tribunale di Roma, seconda sezione lavoro, ha riconosciuto come comportamento antisindacale quello tenuto dalla Mag srl, società che edita il quotidiano free press DNews. Il giudice Antonio Maria Luna ha accolto pressoché totalmente il ricorso presentato dall’avvocato Bruno Del Vecchio per conto dell’Associazione Stampa Romana, che sottolineava come la Mag avesse violato gli articoli 34 e 42 del Cnlg, modificando il sistema editoriale senza essersi preventivamente confrontata con la rappresentanza sindacale di base.

Il tribunale di Roma, seconda sezione lavoro, ha riconosciuto come comportamento antisindacale quello tenuto dalla Mag srl, società che edita il quotidiano free press DNews. Il giudice Antonio Maria Luna ha accolto pressoché totalmente il ricorso presentato dall’avvocato Bruno Del Vecchio per conto dell’Associazione Stampa Romana, che sottolineava come la Mag avesse violato gli articoli 34 e 42 del Cnlg, modificando il sistema editoriale senza essersi preventivamente confrontata con la rappresentanza sindacale di base.

“Una sentenza che fa giustizia di un atteggiamento aziendale inaccettabile - ha commentato il segretario dell’Asr, Paolo Butturini -, ma soprattutto ribadisce la validità degli articoli del contratto collettivo che regolano i rapporti fra azienda e sindacato interno. Un corretto sistema di relazioni industriali è la base per affrontare la crisi che perdura nel settore. Cercare scorciatoie, aggirare le regole o mortificare il ruolo dei Cdr è un atteggiamento miope che produce inutili conflitti. I sindacato territoriale, così come quello aziendale, hanno sempre dichiarato la loro disponibilità ad affrontare i problemi e farsene carico per la parte che spetta loro. Prova ne sia che lo stato di crisi, tuttora vigente alla Mag e che costa ai giornalisti un taglio del 30% della loro retribuzione, è arrivato alla fine di una trattativa difficile ma svoltasi nell’ambito delle regole che le leggi prevedono. Mi auguro che questa sentenza serva a rimettere il confronto sui binari giusti in vista dell’importante verifica degli accordi, soprattutto in ottica di sviluppo futuro della testata, che attende le parti a fine mese”.

@fnsisocial

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