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Uffici Stampa 19 Lug 2010

Assostampa Puglia: "Ferma protesta per la revoca di contratti a termine da stabilizzazione"

L'Associazione della Stampa di Puglia contesta con forza il provvedimento con cui la dirigente del servizio Personale della Regione ha disposto la revoca di diritto dei contratti di lavoro a tempo determinato di due giornaliste dell'ufficio stampa del consiglio regionale. Tale atto, che colpisce anche altri lavoratori della Regione Puglia, sia pure adottato in applicazione di norme discutibili contenute nella manovra economica attualmente all'esame del Parlamento, a giudizio del sindacato dei giornalisti pugliesi potrebbe contenere elementi di illegittimità, in quanto il rapporto di lavoro delle giornaliste interessate discende da una procedura di stabilizzazione in corso di completamento.

L'Associazione della Stampa di Puglia contesta con forza il provvedimento con cui la dirigente del servizio Personale della Regione ha disposto la revoca di diritto dei contratti di lavoro a tempo determinato di due giornaliste dell'ufficio stampa del consiglio regionale. Tale atto, che colpisce anche altri lavoratori della Regione Puglia, sia pure adottato in applicazione di norme discutibili contenute nella manovra economica attualmente all'esame del Parlamento, a giudizio del sindacato dei giornalisti pugliesi potrebbe contenere elementi di illegittimità, in quanto il rapporto di lavoro delle giornaliste interessate discende da una procedura di stabilizzazione in corso di completamento.

E' grave che siano i lavoratori a pagare le conseguenze del mancato rispetto del Patto di stabilità.

Per questa ragione l'Associazione della Stampa di Puglia sosterrà l'impugnazione di tale provvedimento e delle norme da cui discende in tutte le sedi per giungere in tempi brevi al reintegro delle due colleghe. In ogni caso invita la Regione Puglia a valutare con attenzione l'efficacia del provvedimento, soprattutto nella parte in cui viene esteso a lavoratori che stanno completando la procedura di stabilizzazione, in quanto dall'eventuale e non improbabile illegittimità sancita in sede di giudizio potrebbero derivare responsabilità di natura contabile per l'Ente.  E' auspicabile, infine, che il consiglio regionale si faccia carico della paralisi che l'adozione di questo provvedimento produrrà nell'attività dell'ufficio stampa.

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