Assostampa di Puglia:
“Nuovo Quotidiano,
Caltagirone licenzia
contro il Sindacato
e la Magistratura”
Bari, 11 marzo 2003 A soli pochi mesi dal reintegro disposto con sentenza di primo grado nel settembre scorso dal Giudice del Lavoro di Lecce, il vice-presidente vicario dell’Assostampa di Puglia, Roberto Guido, e un componente del direttivo, Marcello Tarricone, protagonisti della vertenza sindacale e giudiziaria che dal 1998 è aperta al “Nuovo Quotidiano di Puglia”, sono stati licenziati dall’editore Caltagirone. I licenziamenti, denuncia l’Assostampa di Puglia che d’intesa con la Fnsi ha seguito la vertenza, sono stati adottati con strumentali ed infondati pretesti, epilogo di un coerente comportamento del gruppo Caltagirone che dal 1998, in ogni modo, si oppone al rientro dei colleghi sindacalisti in redazione secondo quanto stabilito dalla magistratura. I due colleghi, infatti, denunciano di aver invano chiesto all’editore e al direttore di dar corso alla sentenza, con l’assegnazione di sede di lavoro, mansioni e minimi stipendiali corrispondenti a quanto stabilito dal giudice. Dal ’98 l’Azienda non ha mai, di fatto, adempiuto all’obbligo del reintegro ed ha sempre perseguito con diverse e pretestuose occasioni l’obiettivo di disfarsi dei colleghi che sul piano sindacale si erano opposti al piano di acquisizione dell’Alfa Editoriale. L’Assotampa di Puglia, nell’esprimere solidarietà ai colleghi, si impegnerà in ogni sede per tutelare i diritti del sindacato e, soprattutto, per impedire che nel Mezzogiorno si possa radicare un modello di impresa editoriale nel quale il sindacato sia bandito, e con esso i diritti dei giornalisti e dei lettori. Per questo l’Assostampa, d’intesa con la Fnsi, non si stancherà di perseguire la strada del confronto sindacale, anche di fronte agli inspiegabili atteggiamenti di gretta chiusura che hanno caratterizzato cinque anni di vertenza.