L'ex boss stragista Giovanni Brusca, indicato come "ladro di acqua", si era sentito
diffamato e aveva chiesto i danni a un quotidiano palermitano. Il giudice monocratico della prima sezione del Tribunale del capoluogo siciliano, Daniela Vascellaro, ha però assolto due giornalisti del Giornale di Sicilia.
Il collaboratore di giustizia, difeso dall'avvocato Valeria Maffei, già condannato per un centinaio di omicidi e per le stragi di Capaci e via D'Amelio, oltre che per avere ordinato l'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, aveva sporto querela per un articolo pubblicato nel 2005, nel quale veniva riportata una nota dell'ex sindaco di Monreale Salvino Caputo (ex An, oggi Pdl), mai imputato nella vicenda. Il politico, ex sindaco di Monreale, aveva sostenuto che il boss aveva realizzato, in una
tenuta di San Giuseppe Jato, il suo paese, un allacciamento idrico abusivo attraverso un laghetto ricavato nella proprietà di un cugino. Per questo aveva chiesto un risarcimento del danno di centomila euro. Il giudice Vascellaro ha assolto i giornalisti, riconoscendo
loro di avere esercitato il diritto di cronaca. (ANSA).