Nella crisi di editoria ed emittenza, in Liguria quale futuro per il nuovo polo tv?
Coop Sette passa la mano. Telecittà, la testata televisiva gestita dalle Coop e della sinistra storica genovese, è stata ceduta al gruppo PTV (Primo Canale) di Maurizio Rossi, già vice presidente della Frt. L’atto preliminare è stato sottoscritto nei giorni scorsi e il passaggio di proprietà sarà operativo entro la fine di luglio. La comunicazione ufficiale è stata data stamane nel corso dell’incontro svoltosi a Telecittà tra l’Associazione Ligure dei Giornalisti-Fnsi, la fiduciaria di redazione, il rappresentante sindacale della componente tecnica e la SLC Cgil. Incontro richiesto e sollecitato dalle rappresentanze sindacali dopo vari rinvii. Il passaggio di proprietà è al 100%. Secondo quanto illustrato da Coop Sette gli accordi prevedono la garanzia del mantenimento dell’organico di Telecittà con i contratti in essere, secondo quanto previsto dai contratti giornalistici Aeranti, Frt per tecnici, videocieneoperatori e amministrativi oltre che dal codice civile. I sindacati oltre alle garanzie per i ruoli e i contratti dei colleghi, hanno espresso le proprie osservazioni su un’operazione i cui dettagli non sono peraltro ancora del tutto noti, esponendo riserve e preoccupazioni per il futuro in relazione ai piani editoriali e industriali (direzione, informazione, digitale terrestre, pubblicità etc) che dovranno essere definiti con la gestione delle due testate (Primocanale e Telecittà), la loro autonomia, linea editoriale politica, le annunciate sinergie e la multimedialità I sindacati non hanno peraltro pregiudizi di sorta nei confronti di alcuno nel discutere piani di rilancio e di riorganizzazione con l’obiettivo del potenziamento dell’offerta informativa in Liguria e altrove. Su questo pretendono di trovare una analoga risposta da parte dei nuovi editori. Nella mattinata di oggi i sindacati hanno anche incontrato l’editore di Primocanale al quale è stato chiesto un incontro nell’immediatezza del passaggio di proprietà per la stabilizzazione degli organici e dei contratti di Telecittà così come previsto dalle vigenti normative e per fissare poi i tempi della discussione su piani editoriali, industriali, palinsesti, multimedialità, temi sui quali i sindacati sono disponibili al confronto portando anche le proprie idee e proposte.