Assemblea nel Veneto per fare il punto sullo stato della vertenza per il primo contratto nazionale per i giornalisti degli uffici stampa della pubblica amministrazione.
Giovedì, 4 maggio alle 21 si è tenuto a Padova, nei locali della Fiera, alla presenza di numerosi giornalisti un incontro tra l’esecutivo del sindacato dei giornalisti del Veneto, il presidente del Gus del Veneto, Fiorenza Coppari, autorevoli rappresentanti del Gus Veneto tra i quali Piero Piccoli, e il segretario generale aggiunto della Fnsi Giovanni Rossi. Dall’incontro sono emerse una serie di considerazioni. Il segretario dei giornalisti del Veneto, Daniele Carlon, ha aperto gli interventi ponendo l’accento sull’impegno che il sindacato veneto ha posto e pone nella battaglia per la conquista del contratto per i giornalisti degli uffici stampa. Giovanni Rossi ha spiegato come la Fnsi si sta movendo nei confronti degli altri sindacati che fanno parte del tavolo della contrattazione per giungere ad un accordo quadro sui profili professionali dei giornalisti della pubblica a amministrazione da presentare all’Aran. Al momento sono numerosi i sindacati autonomi che hanno aderito alla bozza concordata con la Fnsi . Ne stanno fuori però Cgil,Cisl e Uil. Il primo momento di verifica avverrà quando l’Aran convocherà le parti per la discussione vera e propria dell’articolo 9 della legge 150 del 2.000 che riguarda appunto i profili professionali. Il secondo banco di prova, che secondo Rossi sarà anche il più impegnativo, sarà affrontato dalle parti quando un eventuale accordo sui profili professionali dovrà essere calato nella realtà dei comparti della Pubblica amministrazione. La trattativa comunque ha subito un’indubbia accelerazione negli ultimo mesi. Ora però, anche per cause istituzionali (l’assenza del Governo) è in fase di stallo. Il primo atto dovrà essere la convocazione da parte del nuovo presidente dell’Aran Perna, delle organizzazioni sindacali. Fiorenza Coppari che è anche vicepresidente dell’Ordine regionale di Giornalisti. ha messo in evidenza il rischio che la sanatoria che ha coinvolto gli addetti agli uffici stampa in forza al momento del varo della legge 150, dilaghi oltre il suo scopo originario, vanificando l’ obiettivo stesso della legge, ovvero quello di inserire negli uffici stampa della pubblica amministrazione regole contrattuali e deontologiche (in virtù della legge ordinistica del 1963) che rendano, qualificata, libera e autonoma l’attività giornalistica e di conseguenza più autorevole l’informazione istituzionale verso i cittadini. (Il materiale sulla vertenza degli uffici stampa si può consultare sul sito della Fnsi “www.fnsi.it)