«Stipendi ridotti ai neoassunti e ai precari, organici della redazione del Tg insufficienti dopo i numerosi pensionamenti, carriere e retribuzioni bloccate da troppi anni e lontane da quelle delle altre tv nazionali, nessun piano di sviluppo e investimenti: accade a La7 nonostante gli ottimi dati di bilancio e gli straordinari risultati di ascolto, spinti proprio dai Tg e dai programmi di informazione e dalla crescita su tutte le piattaforme, che trainano l’intero gruppo editoriale». È quanto si legge in un documento approvato dall'assemblea dei giornalisti dell'emittente, con un solo astenuto e nessun voto contrario, rilanciato lunedì 12 maggio 2025 anche dall'Associazione Stampa Romana.
«L'assemblea dei giornalisti de La 7 - si legge ancora - chiede all'azienda e al direttore il riconoscimento concreto dell'impegno della redazione attraverso i corretti strumenti del Cnlg e degli accordi integrativi aziendali, l'adeguamento degli organici e degli stipendi dei neoassunti, un piano per la stabilizzazione dei colleghi precari, progetti editoriali chiari e regole per favorirne lo sviluppo».
Infine, «l'assemblea conferma al Comitato di redazione il pacchetto di tre giornate di sciopero già assegnatogli».