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Fnsi 13 Nov 2004

Assemblea al Tg5: i giornalisti giudicano insufficienti le risposte fornite dall'azienda Affidato al Cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero Lettera Esecutivo Usigrai alla redazione del Tg5 Documento dell’assemblea

Assemblea al Tg5:i giornalisti giudicanoinsufficienti le rispostefornite dall'aziendaAffidato al Cdrun pacchettodi tre giorni di scioperoLettera Esecutivo Usigrai alla redazione del Tg5 Documento dell’assemblea di Panorama

Assemblea al Tg5:
i giornalisti giudicano
insufficienti le risposte
fornite dall'azienda
Affidato al Cdr
un pacchetto
di tre giorni di sciopero
Lettera Esecutivo Usigrai
alla redazione del Tg5
Documento dell’assemblea
di Panorama

Assemblea a oltranza al Tg5 il giorno dopo l'addio in diretta di Enrico Mentana: dopo un primo incontro, il cdr definisce insufficienti le spiegazioni dell'azienda sul 'cambio di guardia' e i giornalisti vanno verso lo stato di agitazione e la proclamazione di tre giorni di sciopero. E mentre si rinnovano le polemiche - rilanciate anche da un'intervista a Repubblica in cui Mentana parla di decisione politica - si moltiplicano gli attestati di solidarieta' e i segnali di preoccupazione per il futuro, da Fnsi, Usigrai, centrosinistra e anche dal pubblico. E intanto si rincorrono le voci sull''effetto domino' in vista alla guida di Panorama e della Gazzetta dello Sport. C'erano piu' di nove milioni di italiani ieri sera davanti a Canale 5, a seguire l'ultimo, commosso messaggio da direttore di Mentana. E a migliaia hanno scritto oggi al sito del Tg5 per esprimere ''apprezzamento, simpatia, solidarieta', preoccupazione''. Lui, Mentana, non parla: e' rimasto alla sua scrivania per tutto il giorno, ma non partecipa ovviamente all'assemblea ne' alla creazione del tg che pure firmera' fino a lunedi', giorno in cui e' previsto il passaggio delle consegne a Carlo Rossella. Anche quest'ultimo ufficialmente tace, cosi' come non parla Pietro Calabrese, dato per certo alla direzione di Panorama al posto di Rossella. Del suo addio al Tg5, pero', Mentana parla oggi in un'intervista a Repubblica, in particolare dell''esigenza politica superiore' alla base della scelta dell'azienda: ''Ero troppo vecchio? Ragionando cosi' si offenderebbe Rossella. Non facevo ascolto' Siamo stati per l'intera stagione fino ad oggi il programma piu' visto di tutta Mediaset. Anzi, Canale 5 l'abbiamo sorretta noi: alle 8, alle 13 e alle 20. Proseguiamo: sono interista? Si', ma anche Galliani e' juventino''. Affermazioni nette, che rilanciano la polemica: se la Fnsi e' preoccupata per l'indipendenza del Tg5, l'Ordine dei giornalisti parla di ''nuovo caso De Bortoli'' e Federico Orlando, presidente di Articolo 21, paragona la vicenda Mentana alla ''destituzione di Montanelli, dieci anni fa, da parte dello stesso editore''. Per il leader della Margherita Rutelli, la vicenda Mentana dimostra che ''Berlusconi sente scivolare il terreno sotto i piedi''; per Pecoraro Scanio dei Verdi e' il primo passo per abolire la par condicio; per il diessino Stefano Passigli, che chiama in causa l'Autorita' per le Comunicazioni, si configura una violazione della legge sul conflitto di interessi. La Mussolini di Alternativa Sociale intravede un ''segnale inquietante'', Nania di An riconosce a Mentana di aver realizzato un tg ''indipendente e autorevole''. ''Ha fatto un bellissimo lavoro'', e' l'attestato di stima del presidente di Confindustria Montezemolo, che comunque vede in Rossella il miglior successore possibile. Piena fiducia a Rossella anche da numerosi esponenti del centrodestra. Da lunedi', dunque, Mentana assume l'incarico di direttore editoriale: coordinera' - ha spiegato l'azienda al cdr - il lavoro delle testate di Mediaset (compito non semplice, dato il peso dei tre direttori che Mentana sarebbe chiamato appunto a coordinare, cioe' lo stesso Rossella, Emilio Fede e Mario Giordano), ma potra' anche ideare e realizzare speciali su singoli eventi e un programma di approfondimento, settimanale o quotidiano. Progetti ancora da riempire di contenuti, anche se un'idea per uno speciale c'e' gia': e' nata stamattina da una telefonata tra Mentana e Costanzo. Lo speciale, sul modello di Esclusivo 5, potrebbe essere realizzato gia' la prossima settimana. Non solo il Tg5, comunque, e' in subbuglio: la redazione di Panorama - dove dovrebbe arrivare Calabrese dalla Gazzetta dello Sport esprime ''sconcerto per l'inaccettabile situazione creatasi al vertice del giornale'' dopo le dimissioni di Rossella, per di piu' ''senza che sia stato indicato dalla Mondadori il nome del nuovo direttore''. Preoccupati ''per il diffondersi incontrollato di voci sul futuro della direzione della testata'' sono anche i giornalisti della Gazzetta dello Sport, sottolinea il cdr. Alla guida del quotidiano del gruppo Rcs, che proprio oggi puo' vantare con il Corriere della Sera la conferma della leadership nei rispettivi ambiti di diffusione, alcune indiscrezioni danno in arrivo Antonio Di Rosa, ex direttore del Secolo XIX, che potrebbe portarsi dietro un uomo della sua squadra e forse Umberto Zappelloni, attuale capo delle pagine sportive del Corsera. Al quotidiano sportivo resterebbero i vicedirettori Bonera, Palombo, Arturi e Calamai. Secondo altre voci, invece, potrebbe essere lo stesso Zappelloni ad assumere la guida della Gazzetta: si tratterebbe di una sorta di soluzione 'interna', dal momento che il nuovo responsabile arriverebbe da un giornale dello stesso gruppo, senza dimenticare pero' la storica 'rivalita'' tra le due testate. (ANSA). (AGI) - Roma, 12 nov. - «I giornalisti del Tg5 giudicano insufficienti le risposte fornite dall'azienda, soprattutto sulle ragioni che hanno portato al cambio di direzione e per questo è in discussione lo stato di agitazione e l'affidamento al CDR di un pacchetto di tre giorni di sciopero». Con un servizio, collocato quasi in coda al notiziario il Tg5 ha informato i telespettatori di quanto accadeva nella redazione dopo la sostituzione di Mentana. «A meno di 24 ore dall'annuncio in tv in diretta nella edizione delle 20 di ieri sera della sostituzione di Enrico Mentana con Carlo Rossella, direttore del settimanale 'Panoramà - si spiegava nel servizio mentre andavano in onda le immagini dell'assemblea in corso - una rappresentanza sindacale dei giornalisti del Tg5 ha avuto un incontro con una delegazione di Mediaset per chiarire i motivi del camdio di direzione. I rappresentanti dell'azienda, secondo quanto hanno riferito ai giornalisti i membri del CDR, hanno detto che nulla cambierà nella linea del giornale e hanno dato ampie garanzie di continuità dal punto di vista dell'indipendenza, del pluralismo e della correttezza dell'informazione del Tg5. L'azienda - si spiegava nel servizio - ha ribadito anche l'impegno a conservare inalterato il prestigio e la qualità dell'informazione del telegiornale. Quanto ai motivi del cambio di direzione la delegazione Mediaset ha spiegato che si èdeciso di utilizzare a un più alto livello il talento giornalistico e televisivo di Enrico Mentana che è stato nominato direttore editoriale. I giornalisti del Tg5 che si sono riuniti in un'assemblea che è tuttora in corso giudicano insufficienti le risposte fornite dall'azienda». «Molti gli interventi in assemblea,alcuni preoccupati, altri commossi ma tutti hanno ribadito il valore di autonomia e diindipendenza da ogni tipo di condizionamento politico conquistato in questi anni dalla testata. Soprattutto grazie a questo - continuava il servizio - il Tg5 èdiventato un punto di riferimento essenziale nel panorama dell'informazione italiano. Per il giornalisti del Tg5 questo valore va tutelato. A testimonianza del rapporto di fiducia con i telespettatori in redazione sono arrivati migliaia di messaggi di simpatia e di solidarietà». (AGI) Questo il testo della lettera che l’Esecutivo Usigrai ha inviato alla redazione del Tg5: Cari colleghi del Tg5, vi abbiamo invidiato a lungo perché in qualche modo ci pareva che voi, forse proprio per la vostra vicinanza all’occhio del ciclone, poteste godere di un mare più calmo del nostro. Chi poteva pensare che anche il Tg5, fiore all’occhiello del liberalismo del vostro editore, finisse sotto schiaffo? Non sono bastate la vostra professionalità, la professionalità e la prudenza del vostro direttore, la passione per un’informazione attenta alla cronaca e lontana dalla bagarre politica a salvarvi. Noi in Rai siamo sempre accusati di essere lottizzati, contrapposti, partigiani. Voi potevate essere semplicemente dei giornalisti. Sembra ora che nemmeno essere semplicemente dei giornalisti possa mettere al sicuro. Insomma non è più questione d’essere radicali o moderati, prudenti o barricadieri. Montanelli o Santoro, Biagi o De Bortoli, Travaglio o Mentana: storie agli antipodi vedono alla fine il medesimo esito. Tenete duro, avete la nostra più piena, concreta solidarietà. I colleghi dell’Esecutivo Usigrai La redazione di Panorama esprime sconcerto per l’inaccettabile situazione creatasi al vertice del giornale dopo le dimissioni del direttore Carlo Rossella, apprese giovedì 11 novembre in diretta televisiva e senza che sia stato indicato dalla Mondadori il nome del nuovo direttore del principale newsmagazine italiano. L’assemblea di Panorama chiede che l’azienda comunichi urgentemente, e come previsto dal contratto di lavoro, la designazione del nuovo direttore: è assolutamente necessaria una nomina all’altezza della tradizione della testata e che garantisca l’autonomia dei giornalisti di Panorama.

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