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Vertenze 17 Lug 2014

Asr e Cdr Tg5 preoccupati per piano riorganizzazione Mediaset

L’Associazione Stampa Romana e il Cdr del Tg5 esprimono viva preoccupazione per il piano di riorganizzazione annunciato da Mediaset. Il piano prevede il trasferimento di 30 su 70 giornalisti del Tg5 all’agenzia interna del Gruppo, con lo svuotamento di fatto del secondo Tg nazionale e di una testata storica dell’informazione televisiva italiana. Ulteriori preoccupazioni e perplessità desta la decisione di ridurre contemporaneamente da 19 a 10 ore la produzione del Tgcom24, ritenuto fino ad un anno fa dall’Azienda la punta di diamante del riassetto dell’informazione Mediaset.

L’Associazione Stampa Romana e il Cdr del Tg5 esprimono viva preoccupazione per il piano di riorganizzazione annunciato da Mediaset. Il piano prevede il trasferimento di 30 su 70 giornalisti del Tg5 all’agenzia interna del Gruppo, con lo svuotamento di fatto del secondo Tg nazionale e di una testata storica dell’informazione televisiva italiana. Ulteriori preoccupazioni e perplessità desta la decisione di ridurre contemporaneamente da 19 a 10 ore la produzione del Tgcom24, ritenuto fino ad un anno fa dall’Azienda la punta di diamante del riassetto dell’informazione Mediaset.

Il Cdr del Tg5 e il segretario di Stampa Romana, Paolo Butturini, presente all’incontro, danno atto all’Azienda di voler avviare questa riorganizzazione per evitare scelte più drastiche con effetti sull’occupazione, nonché della disponibilità al confronto. Tuttavia rimangono fermamente convinti che nessuna sfida possa essere vinta senza porre al centro la qualità dell’informazione, la sua differenziazione e la specificità del lavoro giornalistico che, nell’interesse generale, non può essere ridotto ad un “copia incolla” di servizi uguali “spalmati” su tutto il palinsesto.
E’ stato chiesto al direttore del Tg5, Clemente Mimun, un piano editoriale sulla nuova organizzazione della redazione, da sottoporre all’Assemblea dei giornalisti. Sui tempi e le modalità dell’introduzione delle nuove tecnologie digitali è stato chiesto invece all’Azienda di fornire un piano tecnico, che sarà sottoposto anche all’analisi di Stampa Romana. roma, 17 luglio 2014

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