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Fnsi 07 Nov 2003

Articolo 21: "Le Federazioni Internazionali dei giornalisti si occupino del 'caso Italia' e dello stato dell'informazione in Russia e Cecenia" Giulietti (Ds): "Sulla Cecenia sconcertanti battute da osteria di Berlusco

Articolo 21:"Le FederazioniInternazionalidei giornalistisi occupinodel 'caso Italia'e dello stato dell'informazionein Russia e Cecenia"Giulietti (Ds): "SullaCecenia sconcertantibattute da osteriadi Berlusconiche dimentica i tantigiornalisti ammazzati"

Articolo 21:
"Le Federazioni
Internazionali
dei giornalisti
si occupino
del 'caso Italia'
e dello stato dell'informazione
in Russia e Cecenia"
Giulietti (Ds): "Sulla
Cecenia sconcertanti
battute da osteria
di Berlusconi
che dimentica i tanti
giornalisti ammazzati"

Le Federazioni Internazionali dei giornalisti si occupino «del caso Italia» e aprano un'inchiesta anche sulla situazione dell'informazione in Russia e Cecenia. A lanciare l'appello sono i rappresentanti di Art. 21 che giovedì pomeriggio si sono incontrati con le delegazioni della Federazioni internazionali dei giornalisti, in «missione» in Italia per una serie di incontri sulla situazione dell'informazione nel nostro paese. Ai rappresentanti della Federazione internazionale dei giornalisti e della Federazione Europea dei giornalisti, gli esponenti di Articolo 21 Federico Orlando, Giuseppe Giulietti e Tommaso Fulfaro hanno sottolineato in particolare che «i giornalisti cacciati a suo tempo dal Presidente Silvio Berlusconi dalla Rai con un proclama pubblico dalla Bulgaria non sono stati ancora riammessi al lavoro; che il conflitto di interessi non ha trovato neanche una finzione di soluzione e che la legge Gasparri sarà una pugnalata alla schiena per centinaia di imprese editoriali». L'associazione ha quindi avanzato una proposta: «che si possano svolgere quanto prima in Europa - riferisce una nota - gli stati generali di tutti gli autori, scrittori, giornalisti e quanti sono impegnati nella produzione della comunicazione per affermare anche nella prossima Costituzione europea non solo la più alta libertà di espressione ma anche il diritto di ogni cittadino europeo ad essere correttamente informato». E non solo: la delegazione di Articolo 21, riferisce ancora un comunicato, «ha informato la delegazione internazionale delle strabilianti dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa con 'L'amico Putin' a proposito del rispetto dei diritti di libertà, dei diritti civili e dei diritti umani in Russia ed in particolare in Cecenia». Secondo Berlusconi, sottolinea Art.21, «non ci sarebbe nessun problema. Secondo le più autorevoli fonti istituzionali e le organizzazioni non governative, invece, non solo in Cecenia ma anche in Russia sono state compiute clamorose violazioni proprio sul terreno della libertà dell'informazione e della comunicazione oltre che dei diritti civilì. Per questo, conclude la nota, l'associazione ha chiesto anche al sindacato internazionale dei giornalisti ed alla Fnsi, »anche in memoria del collega di radio radicale Antonio Russo ucciso in Georgia, di aprire un vero e proprio dossier sulla questione russa e sulla questione cecena e di promuovere un'inchiesta su questi delicatissimi temi dei diritti civili e della libertà di informazione«. (ANSA). «Trovo sconcertante che il presidente del Consiglio tratti con battute da osteria questioni delicatissime. Passi che abbia detto la solita scemenza che tutta la stampa italiana è comunista e contro di lui. Ma che nella stessa conferenza stampa, interrompa l'amico Putin e dica quello che ha detto sulla Cecenia...». Il deputato dei Ds Giuseppe Giulietti commenta così ai microfoni di Radio Radicale le dichiarazioni del premier sulla Cecenia («si raccontano solo leggende»). «È sconcertante - aggiunge - che il presidente del Consiglio affronti in questo modo una grandissima questione come quella dei diritti umani spesso violati in Russia e la gravissima questione della Cecenia, oggetto di iniziative politiche in Europa e nel mondo, con giornalisti ammazzati in Cecenia, con giornalisti ammazzati in Russia di recente in situazioni misteriose, con operatori del volontariato dispersi, come hanno denunciato sul Corsera, Amnesty e Medici senza frontiere...». «Berlusconi - prosegue Giulietti - ridendo dice che sono tutte stupidaggini perchè bisogna fare affari anche con Putin. Lo trovo vergognoso. Incontrerò una delegazione dei giornalisti europei guidata dal segretario della Federazione Internazionale e dal segretario del Fnsi Serventi Longhi, in viaggio per capire gli scempi della Gasparri. Chiederò loro di aprire un dossier sulla Russia e sulla Cecenia, che ci sia una delegazione del giornalismo internazionale che vada in questi paesi e che cerchi di illuminare su delitti ancora irrisolti». (ANSA).

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