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Osservatorio sui media 04 Ott 2007

Appello dell’Ucsi Toscana a Prodi: “Torni la radio in onde corte”

Appello al presidente del consiglio Romano Prodi ''affinché venga ristabilito un servizio radiofonico in onde corte che sia accessibile almeno verso i Paesi in via di sviluppo''. Lo rivolge da Firenze la sezione toscana Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) dopo che da lunedì scorso, primo ottobre, la Rai ha chiuso tutte le sue trasmissioni in onde corte.

Appello al presidente del consiglio Romano Prodi ''affinché venga ristabilito un servizio radiofonico in onde corte che sia accessibile almeno verso i Paesi in via di sviluppo''. Lo rivolge da Firenze la sezione toscana Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) dopo che da lunedì scorso, primo ottobre, la Rai ha chiuso tutte le sue trasmissioni in onde corte.

''Mentre le nazioni più avanzate riscoprono il valore informativo delle trasmissioni internazionali anche attraverso la tecnologia digitale - è scritto nel documento approvato dal Direttivo Ucsi Toscana - da pochi giorni e in un silenzio assordante l'Italia non ha più un servizio radiofonico in onde corte. Dopo oltre 70 anni di trasmissione, insieme con i notiziari in 26 lingue diffusi da RAI International, sono dunque cessate le trasmissioni in onde corte per gli italiani nel mondo''. ''Con l'improvvisa sospensione delle trasmissioni - conclude la nota - viene meno una possibilità di comunicare con le aree più lontane del Sud del Mondo, dove la radio costituisce il principale mezzo di diffusione della cultura''. (ANSA)

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