Si è aperto questa mattina davanti al giudice monocratico di Partinico (Palermo) il processo a Pino Maniaci, storico volto dell'emittente televisiva Telejato di Partinico (Palermo), da anni impegnata sul fronte antimafia, accusato di esercizio abusivo della professione di giornalista perchè non si è mai iscritto all'Ordine
All'udienza, in segno di solidarietà con Maniaci, erano presenti il segretario dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, alcuni esponenti politici locali e giovani militanti antimafia. Dopo la costituzione delle parti, il pm ha chiesto di riunire il procedimento con un altro in corso a Palermo, col rito abbreviato, nei confronti di Maniaci per lo stesso reato. La difesa si opposta, e il giudice ha accolto la tesi dei legali respingendo la richiesta del pm. L'udienza è stata poi aggiornata al prossimo 26 giugno. Lunedì scorso Maniaci, accompagnato da Iacopino, si era presentato negli uffici dell'Ordine dei giornalisti della Sicilia, a Palermo, e formalizzato la richiesta di iscrizione. Per valutarla, si è riunito stamattina il Consiglio regionale dell'Ordine. Maniaci -che, pur non essendo iscritto, svolge da anni un'intensa attività giornalistica e ha per questo ricevuto in più occasioni minacce e intimidazioni- ha ricevuto solidarietà dall'Unione cronisti e dal sindacato dei giornalisti, la Fnsi, che lo avevano però invitato a iscriversi all'Ordine. Maniaci ha sempre detto di «non avere avuto il tempo» per farlo. Il Consiglio regionale dell'Ordine, che era stato indicato dal giudice monocratico di Partinico e dal pm come 'persona offesà dal reato, ha deciso di non costituirsi parte civile. (AGI)