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Editoria 02 Mar 2007

Antitrust: free press ammessa a indici lettura

Sì dell'Antitrust all'ingresso della free press nella rilevazione degli indici di lettura: l'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato, nella riunione del 21 febbraio 2007, ha infatti deciso di accettare, rendendoli obbligatori, gli impegni presentati da Audipress, chiudendo così l'istruttoria avviata per intesa restrittiva della concorrenza.

Sì dell'Antitrust all'ingresso della free press nella rilevazione degli indici di lettura: l'Autorità Garante della Concorrenza del Mercato, nella riunione del 21 febbraio 2007, ha infatti deciso di accettare, rendendoli obbligatori, gli impegni presentati da Audipress, chiudendo così l'istruttoria avviata per intesa restrittiva della concorrenza.

In base agli impegni potranno partecipare alle Indagini semestrali sulla lettura in Italia i quotidiani gratuiti oltre che quelli a pagamento. Per poter partecipare all'indagine Audipress, si legge in una nota dell'Antitrust, sarà sufficiente una dichiarazione che autocertifichi il numero di copie distribuite. I dati risultati dall'indagine saranno pubblicati qualora, per ogni quotidiano, vengano raggiunte le soglie minime di 75.000 lettori. L'impegno offerto da Audipress, secondo l’Autorità, appare idoneo a risolvere il problema dell'esclusione della free-press dal sistema di rilevazione dell'indice di lettura gestito dall'associazione stessa in Italia, che comportava una discriminazione nella raccolta pubblicitaria, a vantaggio della stampa a pagamento. Viene infatti eliminata qualsiasi necessità di preventiva certificazione ADS della testata. La rilevazione della stampa gratuita nell'ambito dell'indagine Audipress sarà inoltre del tutto comparabile a quella della stampa a pagamento: le modalità, la metodologia e le condizioni economiche delle rilevazioni per ambedue le tipologie di testate appaiono infatti, sottolinea l'Antitrust, trasparenti e non discriminatorie. L'istruttoria era stata avviata il 28 settembre 2005 alla luce di una segnalazione presentata da Edizioni Metro. Proprio a seguito dell'avvio di istruttoria Audipress aveva già applicato in via provvisoria alcune modifiche al proprio regolamento per far partecipare la free-press alle rilevazioni sin dal primo semestre 2006. (ANSA)

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