E' stata annullata dalla Corte di cassazione l'ordinanza con la quale nel settembre del 2013 il Tribunale di Reggio Calabria aveva rigettato la richiesta di revoca del sequestro del pc, di altri strumenti informatici e del telefono del giornalista Consolato Minniti, capo servizio della redazione di Reggio Calabria del quotidiano "L'Ora della Calabria".
Il sequestro era stato disposto dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria dopo che Minniti aveva pubblicato un articolo in cui si faceva riferimento ad una riunione nella Procura nazionale antimafia per fare il punto sulle indagini sulle stragi di mafia, preannunciando un secondo articolo sull'argomento.
L'avvocato Aurelio Chizzoniti, difensore di Minniti, aveva proposto ricorso per Cassazione eccependo "il principio della tutela della libertà d'informazione alla quale sono connessi lagaranzia del segreto professionale e la riservatezza delle fontidi informazione", rilevando altresì come "gli strumenti informatici operanti in redazione ed in possesso del giornalista siano indispensabili per l'esercizio della professione". Tesi sulla quale hanno concordato i giudici della Suprema corte disponendo la revoca del sequestro. (CATANZARO, 16 APRILE - ANSA)