Aggredito e minacciato per un articolo sgradito. È successo a Pisa, al termine della partita di domenica con l'Arezzo, al collega Andrea Avato. Perentorio l'intervento di Ussi Toscana e Assostampa Toscana che chiedono che sull’episodio prenda ufficialmente una chiara posizione la Lega Pro, di cui l’Arezzo fa parte, ed esprimono la solidarietà della categoria al giornalista.
Aggredito a freddo, prima dal figlio calciatore e poi dal
padre vicepresidente, mentre stava svolgendo il suo lavoro. È accaduto domenica
7 febbraio, nella mix zone dello stadio di Pisa, al termine della gara Pisa-
Arezzo di Lega Pro. Indispettito da un articolo di mercato scritto nei giorni
scorsi dal collega Andrea Avato sul sito www.amarantomagazine.it, il calciatore
dell’Arezzo Simone De Martino lo ha offeso, minacciato ("vengo a prenderti
sotto casa") e colpito con un pugno. Subito dopo che i due erano stati
divisi dai molti presenti è entrato in scena Enrico De Martino, padre del
calciatore e vicepresidente dell’Arezzo calcio. Alle pesanti offese è seguito
anche un calcio che ha colpito Avato ad una gamba.
“Non è la prima volta che tesserati di società anche
importanti, come l’Arezzo, si rendono protagonisti di atteggiamenti maleducati,
offensivi, irrispettosi, arroganti, prepotenti, e, come in questo caso, perfino
violenti – scrivono Assostampa Toscana e Ussi Toscana –. Quando non risulta
gradita, alla libertà di stampa e di pensiero da tutti invocata si tende a
rispondere con la prevaricazione e l’intimidazione”.
Ussi Toscana e l'Associazione Stampa Toscana chiedono quindi
che sull’episodio prenda ufficialmente una chiara posizione la Lega Pro, di cui
l’Arezzo fa parte e rivolgono al collega Avato “la solidarietà di tutta la
categoria e la disponibilità a sostenerlo nelle iniziative che vorrà
intraprendere”.