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Internazionale 12 Feb 2007

Agenzie, l’Ap apre ai contenuti dei “giornalisti per caso”

Nell’era dei blog e dei videofonini, l’Associated Press, la più grande agenzia di stampa del mondo, apre ai giornalisti “fai da te”.

Nell’era dei blog e dei videofonini, l’Associated Press, la più grande agenzia di stampa del mondo, apre ai giornalisti “fai da te”.

L’Ap ha infatti annunciato nei giorni scorsi di aver raggiunto un accordo con il sito internet NowPublic.com, portale che fa capo a un’organizzazione di Vancouver e che dà la possibilità alla gente comune di mettere on line fotografie e racconti di chi ha assistito a un particolare avvenimento. Grazie all’accordo raggiunto, ora i contenuti del sito saranno a disposizione della redazione di New York dell’Ap, che potrà selezionare le foto e le notizie migliori e quindi metterle a disposizione degli abbonati. I redattori dell’agenzia lavoreranno congiuntamente con lo staff di NowPublic, per assicurarsi che i contenuti messi on-line siano reali e accurati. “Non prenderemo semplicemente ciò che ci viene spedito dai cittadini per diffonderlo senza alcun filtro – ha spiegato Jim Kennedy, vicepresidente dell’Ap e direttore della pianificazione – Lavoreremo il materiale e ne verificheremo l’autenticità, così come accade per ogni cosa che arriva in una delle nostre redazioni”. Kennedy ha spiegato che i contributi di NowPublic potranno spaziare dalla testimonianza di una tempesta negli Usa fino a un attentato in Iraq. Per ogni fotografia o testimonianza, i membri di NowPublic riceveranno un compenso e potranno essere citati dai quotidiani o dalle emittenti che utilizzano il loro materiale. La mossa dell’Ap non è comunque una novità assoluta nel mondo dei media: negli ultimi anni anche grandi organizzazioni come la Bbc o la Cnn hanno infatti utilizzato più di una volta filmati o fotografie inviati da quanti si trovavano sul luogo di un avvenimento eccezionale, mentre la Gannet – il maggiore gruppo editoriale americano – ha annunciato che presto potrebbe iniziare a pubblicare sui suoi quotidiani le informazioni contenute nei blog sparsi per la rete. (9Colonne)

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